Pedemontana a Lesmo

PROVINCIA MONZA E BRIANZA E PEDEMONTANA


Ieri 14  Dicembre, cinque rappresentanti del comitato di Via Ungaretti, si sono recati presso la sede della Provincia di Monza e Brianza per assistere alla riunione della IV Commissione con la convocazione della Società Pedemontana per aggiornamenti sull’ avanzamento del progetto, purtroppo è stato tempo perso, leggete dalla stampa come è andata.Pedemontana, niente audizioneProvincia «bidonata» via mailMonza - Schiaffo di Pedemontana alla Provincia di Monza. È un vero e proprio incidente diplomatico quello che si è consumato martedì scorso nell'aula consiliare di via Grossi, dove era prevista l'audizione del direttore generale di Pedemontana Umberto Regalia presso la commissione competente. Regalia, però, non si è visto, e si è limitato ad inviare una mail che ha raggiunto la casella di posta elettronica del presidente di commissione Federico Romani intorno alle tredici: qualche scarna riga con cui il direttore generale ha comunicato la conclusione degli accordi per l'esproprio bonario delle abitazioni a Lentate, Seregno e Biassono, aggiungendo che per il futuro le richieste di incontro della Provincia dovranno prima passare attraverso l'amministratore delegato Salvatore Lombardo. Uno sgarbo, secondo i consiglieri presenti in commissione, di cui non si potrà fare finta di niente, anche perché metterebbe seriamente in bilico la credibilità stessa dell'ente provinciale, come è stato spiegato trasversalmente nei diversi interventi: «Pedemontana ci prende in giro – ha tuonato – Vittorio Pozzati (Pd): in tanti anni di politica non mi è mai capitata una cosa del genere. Oggi (martedì scorso, ndr) oltretutto non perdiamo solo tempo, ma rappresentiamo anche un costo inutile per la collettività». L'irritazione è ancora maggiore, considerando che è la seconda volta che accade: «Regalia – ha aggiunto Domenico Guerriero (Pd) - non può comunicarci la sua assenza un'ora prima dell'audizione. Evidentemente Pedemontana intende passare sopra alla testa dei cittadini e delle istituzioni. L'ultima volta ci parlava dell'opera con il bando più oneroso d'Europa, alla quale sono interessate almeno due istituti bancari internazionali: avrei voluto chiedergli quali sono? Questa situazione è ridicola. Allora ha ragione chi sostiene che le Province non servono». Non è stata da meno Paola Gregato (Lega Nord): «Sottolineo la mancanza di rispetto nei confronti della istituzioni e dei cittadini: il consiglio provinciale è stato messo da parte e non è la prima volta che questo succede». Roberto Trezzi (Lega Nord) si è detto «perplesso per il comportamento di Pedemontana», sottolineando la mancanza di rispetto verso chi mette la sua faccia con i cittadini. «Mi risulta – ha concluso Adriano Poletti (Pd) – che Regalia alle audizioni della Provincia di Milano si sia sempre presentato. Perché con Monza si può permettere di comportarsi così? Chiederemo provvedimenti nel consiglio provinciale di giovedì». Non si è fatta attendere la replica di Pedemontana, per voce del suo amministratore delegato Salvatore Lombardo: «La nostra società è sempre aperta al dialogo e al confronto con le amministrazioni comunali e provinciali per le importanti implicazioni ambientali e sociali dell'opera, nello specifico per la Provincia di Monza e Brianza, da settembre a oggi già in due occasioni, dirigenti di Autostrada Pedemontana Lombarda spa hanno partecipato con soddisfazione a incontri con la commissione Infrastrutture dell'Ente provinciale, mentre nessun appuntamento è stato ancora calendarizzato con le altre quattro Province interessate dall'opera». Provincia di Monza, scontro in commissione fra Pd e Pedemontana Il Pd alza la voce contro Pedemontana. I vertici della società che sta realizzando la nuova superstrada attraverso la Brianza hanno disertato la commissione provinciale Infrastrutture. Il capogruppo del Pd, Domenico Guerriero, e il segretario provinciale, Gigi Ponti, hanno criticato duramente l’atteggiamento di Pedemontana e hanno aggiunto di «essere stufi di essere presi in giro su un’opera su cui la Provincia di Monza, anche in qualità di socio, ha il diritto e il dovere di poter dire la sua sul piano finanziario e sul progetto esecutivo».«Se Pedemontana pensa che i brianzoli siano utili solo per pagare le salate tariffe della futura autostrada – ha spiegato Guerriero -, hanno capito male e fatto altrettanto male i loro conti». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ponti: «Se la società crede di poter portare avanti un progetto così importante senza la necessaria trasparenza avrà nel Pd un forte oppositore – ha concluso Ponti -. Chiediamo alla Provincia di intervenire con decisione nei confronti della società per tutelare l’ente che insieme rappresentiamo e il nostro territorio».