Boutade

quattro quarti (s)moderato


Autista del radiobus:  Lei abita qui? Beh sembra una zona tranquilla.Ragazza di Corvetto:  Beh, sì, insomma...Autista del radiobus:  (guardandosi intorno) Beh non vedo marocchini in giro.Non mi faccio più domande su questo Paese.Non mi indigno nemmeno più.Anzi, sinceramente, quando penso a quella faccenda della giovane precaria che dovrebbe sposare Piercazzo e che vota Silvio, mi viene da ridere, sinceramente, sorrido, come quando penso al finale di Scemo e più scemo.Nemmeno Bettino era riuscito a fare tanto.Farmi sorridere, dico.No, nemmeno lui era riuscito a farli fuori.short message system:"Se avessi rifiutato al seggio non sarebbe servito a niente, ma ora avrei la coscienza salva""Sì, e poi scegliere un gesto eclatante, magari il salame nella scheda elettorale, salvo poi occuparci di altro fino alle successive elezioni. Dobbiamo Essere ogni giorno, manifestarci a noi stessi nei gesti che facciamo. Vivere, scegliere, vestirci, rifiutare, scopare"Mio caro bell'operaio anarchico. Bello dentro. Ma anche fuori, dai. Non che io credessi nella rivoluzione. Non in quella unanime. La sola rivoluzione che conosco è quella del cuore. E lì la rivoluzione avviene in continuazione, come i moti terrestri, d'altra parte il cuore è un muscolo involontario, pure nella volontà.Ma a proposito dell'ultimo punto...Garibaldi fufferito, fufferito ad una gamba.Ci vediamo il 25 aprile. Tutte sotto casa di Piercazzo vestite da sposa. Se siamo almeno in cento una la sceglie. Sarà di bocca buona, così me l'immagino. Certo non risolveremo il problema del precariato, ma almeno una precaria la mettiamo a posto. Cosa è più bello e sacro dell'individuo?Buon ventennio a tutti.E finitela di sognare la Spagna.C'è qui nel mio letto una bella belga che dice che bella l'Italia, voglio vivere in Italia. Dormi Laura, dormi.