Creato da johann_gutenberg il 25/10/2008

Lettere a inchiostro

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« APRILE 2009

MAGGIO 2009

Post n°12 pubblicato il 24 Maggio 2009 da johann_gutenberg
 

BASTARDO NUMERO UNO
Janet Evanovich
Salani
2007

Stephanie Plum è carina, solida, spiritosa, cresciuta nel pittoresco quartiere chiamato il Borgo di una città del New Jersey che invece di pittoresco non ha nulla. Quando malauguratamente si ritrova disoccupata, pensa di andare a chiedere aiuto al cugino Vinnie, che ha un’agenzia di cauzioni: presta soldi a chi deve uscire di prigione fino alla data del processo, ma se i debitori non si presentano in tribunale spedisce sulle loro tracce degli agenti incaricati di catturarli e portarli alla polizia. E Stephanie capita proprio al momento giusto per occuparsi dell’incarico migliore: acciuffare l’irresistibile, affascinante, canagliesco Joe Morelli, con cui aveva avuto una torrida avventura (come peraltro metà delle donne del New Jersey), ora poliziotto in fuga accusato di omicidio. Munita di pistola, manette e spray antiaggressione, Stephanie si improvvisa agente di recupero cauzioni; ha a che fare con un campionario di maniaci sessuali, ubriaconi e perditempo, e si ritrova coinvolta in vicende paradossali che però conducono tutte allo stesso mistero di cui Morelli sembra la chiave. E come se non bastasse, un pericoloso assassino, completamente pazzo, non vede l’ora di metterle le mani addosso e ridurla in fin di vita...

Se state cerando un libro leggero e ironico, con un pizzico di suspance e un risvolto romantico (qui ha pochissimo spazio) allora questo é proprio il libro adatto a voi. Questo é il primo di una lunga serie in cui vengono narrate le vicende della simpatica Stephanie Plum che per evitare di morire di fame diventa un agente di recupero.
Il linguaggio con cui si esprimono i personaggi é rude e crudo ma del resto, il mondo in cui si muovono non permette qualcosa di diverso,  lo stile é scorrevole e coinvolgente infatti si legge tranquillamente in un giorno.
La protagonista é sicuramente originale infatti non é Wonder Woman ma semplicemente una donna comune con le sue debolezze, le sue pazzie, i suoi dubbi, le sue incertezze ma possiede una grande forza di volontà per riuscire a far bene un lavoro che chiaramente tutti le sconsigliano. Cercherà di superare tutto con autoironia e un pò di avventatezza per cui sotto quest'aspetto risulta abbastanza credibile come personaggio.
Per il fatto che il libro sia stato pubblicato nel 1994 non ci troverete cellulari o tecnologie avanzate perfino l'abbigliamento é in linea con l'epoca in cui é stato ambientato.
Per quel che riguarda il risvolto poliziesco non é niente d'intricato ma risulta intrigante. In questo libro il lettore fa conoscenza di Joe  Morelli (il classico cattivo ragazzo dal quale stare alla larga ma del quale rimani affascinata) con cui Stephanie ha avuto una storia da adolescente e che ora dovrà catturare ma non sarà cosa facile (i due si scontrano continuamente). Inoltre, non manca la presenza di personaggi secondari un pò strambi come la nonna di Stephanie.
Può sicuramente risultare inverosimile il fatto che la protagonista si ritrovi da un giorno all'altro alle prese con spacciatori e assassini senza saper usare una pistola e senza conoscere arti marziali o simili ma nonostante questo rappresenta una bella ventata di novità.
 

Lady Aileen

 
IL CLUB DEI PADRI ESTINTI
Matt Haig
Einaudi
2008

La storia di un ragazzino timido e ansioso, irriverente e saggio, costretto ad affrontare il proprio destino portando sulle spalle il peso degli adulti e del loro mondo di fantasmi, commuove, appassiona e diverte in modo irresistibile. Un inno alla fragilità dell'adolescenza, alla sua voce acerba e miracolosamente indulgente.

Philip ha tutte le tristezze , le allegrie, le paure di un ragazzino che si affaccia all’ adolescenza. E ora il padre sostiene che la sua morte non è stata un incidente , ma c’ entra lo zio Alan che vuole la mamma di Philip e il pub di famiglia , e continua a tormentare Phili con la storia del club dei padri estinti , una sgangherata congrega di spettri che si ritrova davanti al pub. Philip cercherà di portare a termine la vendetta del padre fantasma in un crescendo di avventure e disavventure ed episodi esilaranti fino alla tragedia finale. Un libro strano , un po’ da ragazzini , anche se il succo è cosa è il bene e il male, il vero e il falso.Irreale l' idea di fantasmi prigionieri in un limbo di terrore. Voto 6

iononsonoio2  

Più riguardo a Un angelo improbabile

UN ANGELO IMPROBABILE
Betina Krahn
Euroclub
1997

Viso d'angelo, sguardo limpido, aspetto innocente, Madeline Duncan non ha affatto l'aria della efficiente e smaliziata donna d'affari. Non stupisce quindi che, nella vittoriana Ottocento, la sua risoluzione di trasformarsi in imprenditrice susciti un certo clamore .... destinato a strasformarsi in vero e proprio scandalo quando si scopre che l'articolo che l'intraprendente giovane intende produrre non altro che biancheria femminile completamente innovativa. Va da sè che non si può permettere a una simile scriteriata di dilapidare così l'immensa fortuna ereditata, quindi il Tribunale decide di affiancarle quale supervisore agli investimenti il cinico, arrogante, disilluso e soprattutto refrattario lord Cole Mandeville. Nel continuo sforzo di mostrarle l'assurdità dei suoi comportamenti, l'impassibile Cole si imbatte nella sorpresa della sua vita, trovandosi a subire l'incantesimo di una donna incapace di credere il peggio di chiunque... persino di una consumata canaglia come lui.

Ambientato in Inghilterra pprimi del novecento, ultimo dell'ottocento.Madeline una giovane ragazza eredita dalla zia un ingente somma di denaro e con essa decide di rimettere in piedi una fabbrica abbandonata e di produrre abiti moderni, ideali, gonne pantalone e biancheria comoda senza stecche o corsetti per signore. Inutile dire che la società non la vede di buon occhio ma un giudice e suo nipote finiranno per accordarle una minima fiducia e da lì partirà la sua avventura. Inutile dire che lei e Cole, il nipote del giudice si innamorano.
Romance atpico pieno di scene in tribunale e di idee ideali per abiti ed industria. Interessante. Molto interessante, anche se avrei voluto più scene d'amore. Carinissime alcune frasi ironiche tipo: Scusi vostro onore ma profumava talmente di buono che ho dovuto mangiarlo a morsi.

Weirde

Più riguardo a La ragazza drago

LA RAGAZZA DRAGO - L'ALBERO DI IDHUNN 
Licia Troisi
Mondadori
2009

La vita di Sofia è cambiata da quando un eccentrico professore di antropologia l'ha adottata e l'ha portata con sé in un'antica casa sul Lago Albano. Qui ha scoperto di essere l'erede di Thuban, l'ultimo dei draghi, colui che imprigionò Nidhoggr nelle viscere della Terra. Il sigillo che incatena la perfida viverna sta per rompersi e lo spirito di Thuban deve risvegliarsi in Sofia per combattere l'ultima lotta e difendere l'Albero del Mondo. Cullata dal guscio protettivo della casa del Professor Schlafen, dopo un primo feroce scontro, la ragazza sta imparando a fare i conti con i propri poteri. Ma proprio mentre la vita sembra scorrere tranquilla, oscuri sogni e premonizioni la tormentano. La guerra è ancora in corso e la condurrà lontano dal Lago Albano, in una città dall'ambiguo passato in cui antiche leggende stanno per riprendere vita. E intanto, nuovi nemici si profilano all'orizzonte...

Continuazione de "L'Eredità di Thuban", questo volume continua sulla scia del precedente, con un maggiore contenuto a livello d'azione. Come il pimo, è adatto ad un pubblico giovane:è inutile che la gente leggendolo si dichiari frustrata, il target era ben evidente già dal libro precedente. Sapendo ciò, mi sono accostata alla lettura senza particolari aspettative, ed il libro si è rivelato estremamente piacevole e coinvolgente. Apprezzo molto l'ambientazione italiana, ed anche Fabio, il nuovo personaggio, è molto interessante.

BlackMokona

Più riguardo a L'eleganza del riccio

L'ELEGANZA DEL RICCIO 
Muriel Barbery
E/O
2007

Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maîtres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant… Dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l’esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l’ambiente che la circonda.
Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro, si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée.

Ennesimo caso letterario in cui ci si imbatte girando per librerie, L'eleganza del riccio è sostanzialmente la storia di due solitudini che si incrociano in quel microcosmo privo di confini e di riservatezza che è un condominio.
E' anche una storia di "apparenze" e di ruoli, quelli che la vita ci dà, e quelli che invece assumiamo per conformarci alle aspettative e ai preconcetti della gente.
La storia ci viene narrata a due voci (che l'edizione italiana cerca di rendere ancora più riconoscibili affidando la traduzione a due persone diverse) quella  della portinaia Renèe, che dietro la sciabattante sciatteria che il ruolo le impone nasconde animo raffinato e vasta cultura, e quella di Paloma, insopportabile tredicenne, prodotto tipico, pare, della famiglia alto borghese, così come stereotipo ce la impone, inclusa sorella disturbata con fidanzato al traino.
Se la figura di Renèe (che fortunatamente ha più spazio) ha una sua dignitosa simpatia, ho provato una immediata avversione per il personaggio di Paloma, che peraltro dichiara da subito l'intenzione di incendiare casa e di suicidarsi. Probabilmente tredicenni così esistono, ma sinceramente spero di non incontrarle mai.
Ho trovato il libro pesante, anche se fortunatamente ogni tanto l'autrice riesce a smettere di scrivere "perle di saggezza" per descrivere alcuni simpatici siparietti, come quelli che coinvolgono il povero cocker Neptune, o le vicissitudini di Renèe per trovare un abito decente per una cena elegante con il sig. Kakuro, personaggio che funge da catalizzatore della storia.
Trasferendosi nel palazzo in cui Renèe lavora e Paloma vive, questo personaggio scardina l'immutabile routine del condominio, non solo scatenando la curiosità di tutti i vicini (sarà anche un condominio di gente-bene, ma quanto somiglia al mio) ma cogliendo l'eleganza del riccio delle due protagoniste, che fa finalmente incontrare.
Cosa che succede davvero troppo tardi, rendendo francamente inverosimile l'attaccamento che queste due dovrebbero provare l'una per l'altra quando la fine del libro, peraltro tragica, arriva.
Il libro non mi è piaciuto, l'ho trovato troppo didascalico e moraleggiante. Alcune parti sono pesanti, come i capitoli dedicati alle letture di Renèe sulla fenomenologia, e non servono a nulla se non a rendere edotti i lettori della cultura del personaggio (e quindi dell'autrice). Nell'economia del libro tutte quelle pagine avrebbero potuto essere utilizzate meglio approfondendo il rapporto tra le protagoniste. I personaggi secondari, inoltre, sono stereotipati (soprattutto la famiglia di Paloma  e gli abitanti del palazzo). Si salvano dal marasma moraleggiante solo poche figure, il marito di Renèe, la cui agonia viene descritta con delicatezza, Manuela, amica di quest'ultima, e pochi altri.

Krissy

 
 
 
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LIBRI IN LETTURA APRILE

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LadyAileen = Vampire Kisses di Ellen Schreiber
Weirde =
iononsonoio2 =

BlackMokona = Il figlio del cimitero di Neil Gaiman
Krissy1969 = Omicidio a Road Hill House di K. Summerscale  

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