Letto sfatto

Post N° 51


Ti alzi e mi dici "Andiamo..."E una domanda?Mi alzo e ti seguo.Mi appoggi una mano sulla schiena, quasi a volermi cedere strada, ma resto piantata al tuo fianco. La mano allora scende, ti lascio accarezzare quel culo che hai sempre guardato di nascosto, quando eri un moccioso.Tieni lo sguardo fisso davanti a te, ma con la coda dell'occhio guardi il mio seno, lo so. Ti è sempre piaciuto e non potevi dirlo. Non dovevi dirlo, a quei tempi.Succede tutto molto in fretta: arriviamo alla mia macchina, sto per girarmi e salutarti, ma da dietro mi prendi i fianchi e mi tieni ferma, girata verso la mia portiera."Aspetti un attimo...."E una domanda?Resto ferma. Le tue mani stringono e salgono, mentre con il tuo corpo schiacci il mio contro l'auto. Mi mordi la nuca mentre mi sollevi la gonna. Sento il tuo respiro sulla mia pelle diventare sudore e adrenalina."Ci possono vedere...."E una domanda?E questo il momento. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato. Dal giorno in cui ti ho visto in mezzo a quella schiera di stupidi ragazzini, ho capito che tu eri diverso.Lo sapevano anche le tue compagne di classe... ma non avevano capito che tu eri già mio.Stupide.Ti sento ansimare al ritmo dei colpi che mi affondi nella carne. Trattengo il respiro, il cuore in gola. Mi stai scopando. Mi scopi forte. Liberi, dopo anni, tutto il desiderio che ti facevo provare tanto tempo fa.Finalmente.L'orgasmo mi scuote da dentro. Sento mancare il fiato. E' quasi doloroso.Ti liberi dentro di me, spingendo ancora più in profondità. Sento il calore. Quel calore...Ansimo, esausta, sudata, bagnata e piena di te.Ti sento sorridere, anche se sei alle mie spalle. Sorriso sornione, lo so. Non riesci a credere che questo incontro potesse avere un epilogo simile, dopo anni dall'ultima volta che ci eravamo visti. Maturità 1989. Tu 19 anni, io 31."Prof ci possiamo rivedere?"Questa sì che è una domanda.Purtroppo è stupida.