Letto sfatto

Post N° 69


Quando prima delle mie mani senti il mio respiro sulle spalle Quando immergo le dita nell'acqua e le intreccio alle tue insaponando i piatti con te Quando mi intrufolo sotto la maglia ti sfioro i capezzoli e li pizzico Quando allungo le braccia e ti intrappolo contro il lavello Quando mi inarco sopra di te costringendoti a piegarti Quando ti insinuo un ginocchio tra le gambe facendotele divaricare Quando stringo i tuoi polsi sul freddo granito e inizio a leccarti il collo mordendoti Quando ti premo il cazzo sul culo obbligandoti ad alzarlo Quando ti dico "non ti muovere" ti tiro su la gonna e faccio cadere il perizoma alle caviglie Quando slaccio i bottoni dei jeans e lo tiro fuori poggiando la cappella sulla tua carne Quando ti infilo le dita dentro e ti sussurro "sei fradicia" Quando te lo faccio scivolare dentro alla fica lasciandolo immobile per qualche secondo Quando comincio a muovermi dolcemente senza stringerti senza farti male Quando ti sbatto contro il bordo duro scopandoti senza ritegno Quando con le unghie che graffiano il granito senti il mio orgasmo fondersi al tuo Quando godi e ti riempi tra l'acqua che non smette di scorrere e una nuvola di schiuma che odora di limone Sì. Mi odi. Quando in un noioso dopocena di un giorno qualsiasi ti scopo con addosso i vestiti facendoti venire mentre lavi i piatti di fronte alla finestra con la signora del secondo piano che tutte le cazzo di volte che la incroci per strada ti guarda manco fossi una troietta da quattro soldi (Ed è salito pure il caffè. E' schizzato ovunque)