Sanità a Ferrara

OSSERVAZIONI-8 luglio 2009


OSSERVAZIONI A: "LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO" PRESENTATE NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA L’ 8 Luglio 2009 (II)Ma in tutta la sua relazionel. non si dice mai che tra le città della Pianura Padana, Ferrara è al primo posto per incidenza di tumori (anche se il confronto fa riferimento ai dati del Registro Tumori limitati al 32% della popolazione italiana)2. non compare mai il termine "Prevenzione"3. non viene prevista una mappatura delle zone della citta che potrebbero essere depositi di inquinanti tossici e cancerogeni4. non si riconosce che le precedenti amministrazioni avrebbero dovuto prevedere la crescita vertiginosa del traffico e fare, sulla viabilità, scelte conseguenti5. non si dice che i cittadini del "quadrante est" avrebbero dovuto sapere "prima" quali fossero i rischi per la salute.Alla Sanità, e solo a quella Ospedaliera, dedica 15 righe, dichiarando "E' archiviata finalmente la polemica Cona sì, Cona no! "Cona dovrà diventare non solo un ‘luogo’ nuovo, ma anche un modo diverso di mettere il malato al centro". "Il Sant’Anna si apre ad una occasione unica di trasformazione per una integrazione funzionale fra spazi pubblici e privati".Veda Signor Sindaco, premesso che la decisione e la perseveranza a fare il nuovo Ospedale a Cona appartengono ad una sola parte politica e nessuno ha mai chiesto ai cittadini e agli operatori sanitari (con le modalita previste dalla legge) quale fosse il loro parere, ci sembra "originale" definire "archiviata la polemica".E’ per forza di cose che bisogna considerare Cona il nuovo ospedale della città. Per di più ci lascia perplessi l’affermazione che non avremmo potuto mettere "il malato al centro in modo diverso", in un Ospedale ubicato altrove: forse al Sant’Anna o in qualunque altro Ospedale del mondo, il malato non  potrebbe venire messo al centro in modo diverso?Ancora, ci saremmo aspettati di conoscere il percorso che lei vorrà seguire per l‘utilizzo dell‘ex Sant’Anna. Se dovesse essere quello previsto nel documento prodotto dalla Commissione Lugli, senza lasciare spazio a proposte di modifiche, sappia che avremo molto su cui confrontarci.Inoltre i cittadini, e noi con loro, vorrebbero conoscere cosa farà per rendere Cona, non un Ospedale periferico, ma un Ospedale facilmente accessibile a tutti, in particolare alle Frazioni, con una viabilità adeguata; quali sono i servizi che verranno trasferiti e quali quelli che resteranno al Sant’Anna;qual è il suo pensiero sulla possibilità che il Pronto Soccorso (e non un Ambulatorio per i Codici Bianchi) resti al Sant’Anna? Sappia che su questo saremo intransigenti.Infine la destinazione degli spazi privati suscita interrogativi senza risposta.