LE VECCHIE

Il nero va di moda


Contenti tutti, quasi più in Italia che in America, per la vittoria di Barack Obama alle elezioni presidenziali. Ieri sera al TG1 un quesito fondamentale del giornalista mi ha fatto “sbigattare” dalle risate (permettetemi la licenza linguistica): cosa differenzia realmente Obama da Mc Cain? Il giornalista (Cieco? Miope?) ha divagato sulle promesse elettorali, sulla riduzione delle tasse, sulle garanzie per le minoranze…tutti quei discorsi elettorali che mi piace ascoltare quanto una suoneria del gattino Virgola.La risposta più semplice era: Obama è nero (beh, dai, diciamo non fondente, magari sul nocciola..). E passi per ciò che significa nel profondo in fatto di storia, di rivendicazioni, di lotte impari per una vita degna… ma non c’è mica da vergognarsi a dirlo, gli americani l’hanno votato (anche) per quello, no? “Sarà vero, dopo miss Italia avere un papa nero…” cantavano i Pitura Freska. Ma dato che il papa ce l’abbiamo biancolatte germanico fino all’osso, forse anche per paura delle profezie che vogliono il papa nero come l’ultimo in assoluto, accontentiamoci di un presidente afroamericano. Che promette una svolta epica nella storia d’America e del mondo intero. E noi italiani sfigatissimi, che ci troviamo sempre a dover scegliere tra un Silvio e un Walter che non convincono né l’una né l’altra parte, ci siamo proprio attaccati
a questa scelta americana, questa scelta che Loro hanno la fortuna di poter fare, perché il Loro è il paese dei valori, della libertà e della fortuna… (che poi sia vero… insomma, l’erba del vicino, si sa, è sempre la più buona :-)E mentre Mc Cain si asciuga il moccio pensando se è il caso di farsi qualche lampada in più, noi dal canto nostro partecipiamo virtualmente alle presidenziali votando John Aidoo (in foto) a Carramba che Fortuna!, che è bello simpatico modesto dolce e nero come un gustoso tartufo gelato… Chissà cosa accadrà poi… ma intanto avvisate in giro che ormai il bianco è old-fashioned!