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Storia dell'anoressia :D


Il termine anoressia deriva dal greco ἀνορεξία (anorexia), mancanza di appetito, ma il significato che noi oggi gli attribuiamo viene introdotto nel 1873, quasi contemporaneamente, da Charles Lasegue (anoressia isterica) a Parigi e da William S. Gull (anoressia nervosa) a Londra.Fu lo stesso Lasegue a fornire la prima descrizione approfondita del nucleo psicopatologico centrale del disturbo.Da quel momento in poi la descrizione di casi di anoressia - intesa come disturbo psicopatologico - nella letteratura medica europea, divenne un fatto abbastanza comune.Negli anni compresi tra il 1889 ed il 1911 troviamo infatti contributi interessanti per la comprensione della psicopatologia anoressica ad opera di famosi neurologi dell'epoca quali Jean-Martin Charcot, Jilles de la Tourette, Pierre Janet.Una svolta importante nella storia della anoressia si verificò nel 1914, allorché il fisiologo Morris Simmonds suggerì l'ipotesi fisiopatologica di una insufficienza pituitaria grave che, nelle pazienti affette, era a suo dire la causa fondamentale del disturbo.Per tale motivo, dal 1911 fin quasi a tutto il 1930, l'approccio endocrinologico all'anoressia nervosa fece la parte del leone, facendo quasi dimenticare le precedenti ipotesi psicopatologiche.È soltanto a partire dal 1930, a seguito della pubblicazione di uno studio condotto da Berkman su 117 pazienti, che l'interpretazione psicopatologica riprende dignità clinica ed importanza nosologica.I grandi progressi verso l'interpretazione dell'anoressia nervosa - così come noi oggi intendiamo questa patologia - sono stati compiuti negli ultimi trent'anni e sono da attribuirsi all'opera di Hilde Bruch, Arthur H. Crisp e Gerald M.F. Russell.A questi autori dobbiamo, infatti, la gran parte delle descrizioni ancora attuali sui meccanismi psicopatologici dell'anoressia nervosa.Grazie anche alle loro descrizioni la categoria diagnostica dell'anoressia nervosa è stata presente nel DSM (Manuale Diagnostico Statistico dei disturbi mentali) sino dalla sua seconda edizione (DSM-II) avvenuta nel 1968. Testo preso da qui: http://www.psicologia-italia.it/cart_contributi/storia_anoressia.html