le vide

a-scensione


Dai tuoi occhi azzurri al ponte della nave,son volate di colombe..! e di colombe io dico l'ombre,che mi passano sul sole,ai mattini verde chiaro,alle lune dei giardini;E tu, piccolo Ascensore!dicci delle leggiche ti muovono, la chiavequesto andar per su e per giùa sbeffeggiar la stretta morsadei gradini edelle scale;Tutte le porte sono uguali,che portassero al tuo specchioche portassero al suo letto,non di moltocambierebbe;solo che a veder le stellecerto a piedi non puoi andare..!e per i tuoi occhi poidavvero tanto è il camminare...ci vorrebbe, ci vorrebbe esser tutti più vicininei mattini verde chiaro,nelle lune dei giardini;Eccoti ancora, piccolo Ascensore!dove corri oltre il tuo tetto..?con quell'aria che ti mettida dottore,senza fronzoli alle stelle,ma le stelle, amico mio!..son così alte!ma tu dici, è così bella...e se mi perdo,suonerò la campanella -che appostami hanno dato-lo sapranno poi i gabbianiallora, quel che fare,si, si, si, mio Ascensore, a te buon vento!Ti rivedrò frammezzo al grigiodei pensieriche a cerchi emetto da due bocche,ti vedrò nel chiaccheriodi chicchi, della notte.                                                                                                                  Nicola Fleming