le vide

Lià


 metti le scarpine per il ballo,Lià, il vestitino per uscirela domenica, mamma ti dice che sei grandementre la guardi truccarsiallo specchio.nello specchio ci sei tu,ci sei tu, Lià,se ti metti quel rossettorosso rosso, sembri leinella fotografia.sbrigati che passanogli anni, Lià, passa pure la voglia a volte,e i compiti, e le festedi piazza, e le gite in macchinafino alla casa dei mandorli..e poi lo specchio rotto,e l'odore di sanguee di doglie venute troppo prestotroppo presto,e i ragazzi, i ragazzi, Lià,uscire e non tornare a casa,le quattro di nottedietro la ferrovia -si correva per non tornare mai,per non dover restare chiusi qui,e andare via -sbrigati, Lià, il trenopassa una sola volta,perché si piange a volte,si piange senza motivo,e gli esami, gli esami,e i battiti sullo schermo,e la casa che non sembra più casa,che non è casa questa,non lo è stata mai..cosa tremi a fare la notte, Lià,se non sei stata mai sola,ci sarei io per te, adesso,ci sarei io..dove sei, dove sei, Lià?bambina per sempre, per sempre nello specchio,col rossetto rosso rossosulla bocca,come in quella foto..banditosenzaluna