le vide

zumo de naranja


una ragazza beve fiocchi di neveda una coppa di sospirimentre intreccia ghirlande di oro nerosulla testa del suo amore di pietraridotto al silenzio da uno sguardosvuotato della gioia di sentireche la vita sta tutta nella lineadel destino, ha una casa da primache ci affacciassimo sul mondoda una porta lateraledimenticata nel castello dei nostri sogniquando chiudere gli occhi e lasciarsisenza una direzione, era parte del tuttoche ora sfugge, che si confonde,che non lascia tracce, né memoriauna malattia che non pensavamodi dover temereuna pagina bianca senza menzioneun rischio calcolatoun vuoto a perdereun colpo di pistolavibrato in mezzo al fitto della sassaiolapartito per erroreper tutta la pioggia che bagnava quelle ditaè bastato distrarsie si è accesa la scintilladall’acqua, il fuocoabbiamo compiuto il miracolodolce amore di pietranei miei ricordi di sabbiasparigliati da un refolo di nebbiache la natura severa teneva in serboin gran segretoper celebrare la nascita di questa unionecon la cadutail dono più preziosodi quelli che daranno frutto più in làquando saremo giovanie avremo dalla nostra gli anni per capiredolce amore di pietraè rimasto l’ultimo respirodenso come goccia di nebbia sull’orlodel bicchiere screziato dai segni delle mie unghieperché l’ho stretto e tenuto come si fa con la spadacome si improvvisa una preghierache sappia di tutto quanto è giusto direio ci ho provato, nel cuore della nottea piegarmi su di te, statuache avevi la fronte serena quando sei partitotradivi appena un’ansia della voce,quel dolore prezioso e risplendentenella collana delle tue perle da uomo,una rarità che mi faceva dire, conorgoglio e rassegnazione, di essere unicaci ho provato, manon ho saputo spingere quella vocepiù in alto del dovutoho mancato il coro degli angelie di tutti coloro che vivono nei nostri ricordiho schivato te e me dall’altra partela possibilità che non ci siamo ripromessiperò vedila piccola Ledi mi ha regalato una delle sue vitedice che dovrei farmi piccola, invisibilee ritentare, finché non riesce.Vedrò se possofarò la mia parteriprenderò le scritture di un tempo a memoriasacrificherò la mia indipendenzaper un giorno interoe porterò il fuoco che nessuno ha mai cercatonelle profondità di questo oceano di pensierinella speranza che il male guariscae la cicatrice del taglio che incideròin superficie resti,a ricordarci il prezzo del miracoloche stiamo inseguendoche ci guarda, sognantedalle porte del giorno che non rivedremomai più.bizzarro