Carbonesia

Buona giornata a tutti: oggi, per la settimana mondiale del gonfiore, indetta da Sua Eccellentissima Maestà la Signora Marcuzzi, abbiamo la Carbonesia dei Laboratori Chimico Farmaceutici Giulio Manzoni di Milano. (vi anticipo già che con lo scrittore non c’entrano un tubo).I Laboratori Manzoni avevano sede in via Vela 5. Ho provato a googlare l’indirizzo ma ho trovato solo la pubblicità di un’agenzia di pubblicità e di una psicologa. Molto probabilmente lo stabile del laboratorio sarà stato diviso in appartamenti più piccoli al momento della chiusura.La Carbonesia era ed è (esiste ancora oggi, ma con formula differente!) un farmaco molto conosciuto. Oggi viene commercializzato in Italia dall’Istituto Profilattico e Farmaceutico Candioli, mentre il brevetto è della Geymonat s.p.a.I cachets Carbonesia erano a base di: carbone attivato all’acido fosforico, carbone animale lavato(ottenuto dalla calcinazione di residui animali), carbone vegetale (quello classico ottenuto da carbonizzazione di residui vegetali), perossido di magnesio (contro l’acidità di stomaco), carbonato di calcio precipitato ( colorante) e magnesia calcinata leggera (elemento jolly in quanto ha sia un blando effetto purgante, sia un effetto basificante per lo stomaco).Ecco una foto della scatola:Risale agli anni 60 ed era un campione gratuito riservato ai medici.Misura 7,0 cm x 4,5 cm x 1,0 cm.Il prodotto era indicato in caso di gastro – enteriti, enterocoliti, intossicazioni e auto – intossicazioni e fermentazioni gastro – intestinali.Ricordo ai miei fedeli lettori, qualora volessero acquistare una scatola di latta della Carbonesia, di non credere ai venditori quando iniziano con la tiritera “Ma la scatola è rara, rarissima iper – rara”.Le scatole commerciali della Carbonesia sono piuttosto comuni da trovare in qualunque mercatino: diffidate da chi vuole fare i prezzi così come gli pare.Grazie per aver letto il post!