Bonne semaine de la boite de pharmacie française! Ultimamente ho avuto la possibilità di andare a turbare la pace nei mercatini dell’antiquariato d’oltralpe e ho fatto incetta di scatole di latta. Ne ho trovate talmente tante, così a buon prezzo da dedicare una settimana solo alla farmacia francese.Prima di tutto però, voglio precisare ai miei amici collezionisti che l’antiquariato in Francia è divisibile in tre tipi: antiquites, brocante e vide grenier.Les antiquites, sono i mercatini dell’antiquariato pregiato, a cui partecipano per la maggior parte antiquari e i prezzi sono mediamente alti e impossibili da contrattare. Solitamente sono meta di chi vuole comprare qualche pezzo particolare o comunque oggetti pregiati come argenterie, porcellane, orologi etc.Le brocante, invece è un mercatino di medio livello, come quelli italiani, dove ci partecipano sia antiquari, sia svuota – cantine, con prezzi abbastanza contenuti e trattabili.I vide grenier, non hanno un corrispettivo in Italia: possono essere assimilabili agli anglosassoni “yard sale” dove partecipano privati che vendono direttamente i contenuti delle loro cantine oppure oggetti che non usano più. E io sono capitata proprio in uno di questi.Teoricamente puoi trovare di tutto: dai giochi della Playstation al servizio della nonna, elmetti della guerra, orribili soprammobili anni Settanta, telefoni in bachelite, vecchi oggetti di cancelleria ed un’infinità di altri oggetti sparsi alla rinfusa tra cui anche le vecchie scatole dei medicinali.Nonostante io non nutra molta simpatia per il popolo francese, anche se la mia famiglia potrebbe essere arrivata en Italie avec Napoleon, devo dire che in fatto di cultura del riciclo sono molto più avanti di noi.Nei vide grenier, infatti è possibile acquistare gli oggetti con pochissimo, in quanto i venditori non sono animati dalla bramosia di denaro, ma vogliono solo un po’ di spazio in più in cantina.Così, ho avuto la possibilità di recuperare per pochi centesimi la scatola dei Kalmine da 30 cachets, quella che avrei comparato io se fossi vissuta negli anni Sessanta.
La semaine de pharmacie française
Bonne semaine de la boite de pharmacie française! Ultimamente ho avuto la possibilità di andare a turbare la pace nei mercatini dell’antiquariato d’oltralpe e ho fatto incetta di scatole di latta. Ne ho trovate talmente tante, così a buon prezzo da dedicare una settimana solo alla farmacia francese.Prima di tutto però, voglio precisare ai miei amici collezionisti che l’antiquariato in Francia è divisibile in tre tipi: antiquites, brocante e vide grenier.Les antiquites, sono i mercatini dell’antiquariato pregiato, a cui partecipano per la maggior parte antiquari e i prezzi sono mediamente alti e impossibili da contrattare. Solitamente sono meta di chi vuole comprare qualche pezzo particolare o comunque oggetti pregiati come argenterie, porcellane, orologi etc.Le brocante, invece è un mercatino di medio livello, come quelli italiani, dove ci partecipano sia antiquari, sia svuota – cantine, con prezzi abbastanza contenuti e trattabili.I vide grenier, non hanno un corrispettivo in Italia: possono essere assimilabili agli anglosassoni “yard sale” dove partecipano privati che vendono direttamente i contenuti delle loro cantine oppure oggetti che non usano più. E io sono capitata proprio in uno di questi.Teoricamente puoi trovare di tutto: dai giochi della Playstation al servizio della nonna, elmetti della guerra, orribili soprammobili anni Settanta, telefoni in bachelite, vecchi oggetti di cancelleria ed un’infinità di altri oggetti sparsi alla rinfusa tra cui anche le vecchie scatole dei medicinali.Nonostante io non nutra molta simpatia per il popolo francese, anche se la mia famiglia potrebbe essere arrivata en Italie avec Napoleon, devo dire che in fatto di cultura del riciclo sono molto più avanti di noi.Nei vide grenier, infatti è possibile acquistare gli oggetti con pochissimo, in quanto i venditori non sono animati dalla bramosia di denaro, ma vogliono solo un po’ di spazio in più in cantina.Così, ho avuto la possibilità di recuperare per pochi centesimi la scatola dei Kalmine da 30 cachets, quella che avrei comparato io se fossi vissuta negli anni Sessanta.
