Nuova settimana da iniziare con un prodotto dei Laboratori farmaceutici Schiapparelli: il lassativo Laxina.Il lassativo Laxina era un must degli anni Venti: è impossibile non aprire una “Domenica del Corriere” o un’ “Illustrazione del Popolo” di quegli anni, senza trovare una pubblicità di questo o di altri prodotti Schiapparelli.Come ho già detto, la Laxina era un lassativo dagli ingredienti piuttosto strani, che si addicono di più ad una bevanda energizzante che a un farmaco.Conteneva aloe (responsabile dell’effetto lassativo), ferro solfato (oggi viene usato come fertilizzante, anni fa veniva utilizzato come disinfettante) calomelano vegetale (non ha nulla che fare con il minerale, è la resina del Podophyllum peltatum) e taurina.Taurina, non è forse quella molecolina che si trova anche nel Red Bull?Sì, è proprio lei!Questa molecola fu al centro di tantissime leggende metropolitane, che la volevano estratta dai testicoli dei poveri tori. E’ vero che la taurina ha questo nome proprio perché è stata scoperta per la prima volta nel fegato dei tori (precisamente nella bile), ma quella impiegata nella bevanda energetica, come tante altre molecole, è di origine sintetica. Solo per darvi un’idea della diffusione dell’utilizzo di molecole sintetiche nell’industria alimentare, basti pensare che l’acido citrico, quello del succo di limone, che ritroviamo come antibatterico in dolci, bibite, e cibi già pronti non proviene dalla spremitura di tanti bei limoni, ma da colture di batteri e lieviti. Idem per la taurina.Purtroppo ai tempi della Laxina, la taurina era ancora estratta dalla bile dei tori, ma era ed è una molecola che potrebbe riservare alcune belle sorprese.Anche se al momento la taurina viene considerata un integratore alimentare, si è notato che la sua assunzione ha effetti positivi nella prevenzione delle malattie epatiche e soprattutto della cirrosi. Ecco la foto della scatola:
Laxina
Nuova settimana da iniziare con un prodotto dei Laboratori farmaceutici Schiapparelli: il lassativo Laxina.Il lassativo Laxina era un must degli anni Venti: è impossibile non aprire una “Domenica del Corriere” o un’ “Illustrazione del Popolo” di quegli anni, senza trovare una pubblicità di questo o di altri prodotti Schiapparelli.Come ho già detto, la Laxina era un lassativo dagli ingredienti piuttosto strani, che si addicono di più ad una bevanda energizzante che a un farmaco.Conteneva aloe (responsabile dell’effetto lassativo), ferro solfato (oggi viene usato come fertilizzante, anni fa veniva utilizzato come disinfettante) calomelano vegetale (non ha nulla che fare con il minerale, è la resina del Podophyllum peltatum) e taurina.Taurina, non è forse quella molecolina che si trova anche nel Red Bull?Sì, è proprio lei!Questa molecola fu al centro di tantissime leggende metropolitane, che la volevano estratta dai testicoli dei poveri tori. E’ vero che la taurina ha questo nome proprio perché è stata scoperta per la prima volta nel fegato dei tori (precisamente nella bile), ma quella impiegata nella bevanda energetica, come tante altre molecole, è di origine sintetica. Solo per darvi un’idea della diffusione dell’utilizzo di molecole sintetiche nell’industria alimentare, basti pensare che l’acido citrico, quello del succo di limone, che ritroviamo come antibatterico in dolci, bibite, e cibi già pronti non proviene dalla spremitura di tanti bei limoni, ma da colture di batteri e lieviti. Idem per la taurina.Purtroppo ai tempi della Laxina, la taurina era ancora estratta dalla bile dei tori, ma era ed è una molecola che potrebbe riservare alcune belle sorprese.Anche se al momento la taurina viene considerata un integratore alimentare, si è notato che la sua assunzione ha effetti positivi nella prevenzione delle malattie epatiche e soprattutto della cirrosi. Ecco la foto della scatola: