Colgo l’occasione di questo post per tre motivi: 1 – scusarmi del mio “silenzio” mediatico di questi giorni: purtroppo venerdì scorso si sono verificati ben tre temporali e la linea internet nella mia zona è collassata. Spero di poter rispondere alle vostre mail quanto prima, ma per ora vi chiedo di pazientare.2 – augurarvi buona Settimana del Tubo a tutti: infatti questa settimana è dedicata alle scatole di latta tubiformi e sta iniziando come una vera Settimana del Tubo che si rispetti. (Perché Adsl sei andata? Perché mi hai lasciato sola con questa chiavetta che fornisce una connessione lumacosa che non mi permette nemmeno di caricare una foto?) 3 – condurre una piccola indagine di mercato. Nel mese di maggio ho avuta la possibilità di avvicinarmi al magico mondo dell’editoria, proponendo l’idea di concretizzare La Farmacia d’Epoca con un libro.Dal momento che la pubblicazione e la registrazione dei diritti sono di per sé azioni costose, vorrei riuscire a vendere perlomeno tanto quanto basta per ammortizzare le spese. Da qui nasce la necessità di chiedervi qual è il vostro rapporto con i libri diversi dai gialli di Camilleri, dalla saga di Harry Potter e dai melensi libri di Moccia.Popolo Italico, qual’ è il vostro rapporto con i libri storici o scientifici? Riuscite a prenderli in mano e a leggere qualche riga, oppure li concepite solo come “il formato alternativo della carta igienica”?Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo, per capire cosa potrei ampliare e cosa ridurre. Per esempio, mi piacerebbe non solo trattare la scatola in sé, ma ampliare il discorso con nozioni di fisiologia e di storia, più o meno come quelle a cadenza mensile, etichettate come “Come si curavano nel passato”.Questo è solo uno spunto, vorrei che mi lasciaste la vostra opinione a riguardo, più che altro per sapere se devo cimentarmi o meno in un’impresa del genere. Non è necessario scrivere dei poemi, basta anche solo un “io lo comprerei”, “io vorrei che ci fossero più curiosità” , “io vorrei un lessico più tecnico con più chimica” , “io vorrei che ci fossero più donne nude” e così via. Grazie per aver letto il post e fatemi sapere le vostre opinioni!
Avviso: Indagine di mercato e Settimana del Tubo
Colgo l’occasione di questo post per tre motivi: 1 – scusarmi del mio “silenzio” mediatico di questi giorni: purtroppo venerdì scorso si sono verificati ben tre temporali e la linea internet nella mia zona è collassata. Spero di poter rispondere alle vostre mail quanto prima, ma per ora vi chiedo di pazientare.2 – augurarvi buona Settimana del Tubo a tutti: infatti questa settimana è dedicata alle scatole di latta tubiformi e sta iniziando come una vera Settimana del Tubo che si rispetti. (Perché Adsl sei andata? Perché mi hai lasciato sola con questa chiavetta che fornisce una connessione lumacosa che non mi permette nemmeno di caricare una foto?) 3 – condurre una piccola indagine di mercato. Nel mese di maggio ho avuta la possibilità di avvicinarmi al magico mondo dell’editoria, proponendo l’idea di concretizzare La Farmacia d’Epoca con un libro.Dal momento che la pubblicazione e la registrazione dei diritti sono di per sé azioni costose, vorrei riuscire a vendere perlomeno tanto quanto basta per ammortizzare le spese. Da qui nasce la necessità di chiedervi qual è il vostro rapporto con i libri diversi dai gialli di Camilleri, dalla saga di Harry Potter e dai melensi libri di Moccia.Popolo Italico, qual’ è il vostro rapporto con i libri storici o scientifici? Riuscite a prenderli in mano e a leggere qualche riga, oppure li concepite solo come “il formato alternativo della carta igienica”?Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo, per capire cosa potrei ampliare e cosa ridurre. Per esempio, mi piacerebbe non solo trattare la scatola in sé, ma ampliare il discorso con nozioni di fisiologia e di storia, più o meno come quelle a cadenza mensile, etichettate come “Come si curavano nel passato”.Questo è solo uno spunto, vorrei che mi lasciaste la vostra opinione a riguardo, più che altro per sapere se devo cimentarmi o meno in un’impresa del genere. Non è necessario scrivere dei poemi, basta anche solo un “io lo comprerei”, “io vorrei che ci fossero più curiosità” , “io vorrei un lessico più tecnico con più chimica” , “io vorrei che ci fossero più donne nude” e così via. Grazie per aver letto il post e fatemi sapere le vostre opinioni!