La farmacia d'epoca

Vitamina Lorenzini


Oggi vi voglio presentare una scatola spagnola di un prodotto italiano degli anni 20: la Vitamina Lorenzini, prodotta dall’Istituto Biochimico Italiano di Milano.L’IBI fu fondato nel 1918 da Giovanni Lorenzini, e già da subito l’Istituto iniziò a muovere i primi passi nel mondo della sintesi vitaminica. Nei primi anni del Novecento, le vitamine erano una scoperta recente, e ancora non si percepiva bene quale fosse il ruolo che rivestivano nell’ambito della salute umana.L’Istituto Biochimico Italiano, era un centro all’avanguardia per questi studi, non solo in fatto di ricerca, ma anche sui metodi di stabilizzazione e di conservazione di queste molecole.Nacque così la Vitamina Lorenzini, uno sciroppone ultravitaminico, e la sua versione in fiale per iniezioni di cui vi mostro la scatola:
Sinceramente, è una delle meglio conservate che possiedo, nemmeno una traccia di ruggine. Misura 10,7 cm x 8 cm x 2 cm.Le iniezioni erano indicate per una valanga di patologie: disturbi dello sviluppo infantile, atrofia e atrepsia, gastroenteriti infantili, deficienza motoria e secretiva del tubo digerente, alterazioni endocrine, diabete, convalescenza da malattie infettive, debilitazione organica, debilitazione nervosa, polineurite, scorbuto, morbo di Barlow,  pellagra, alterazioni della crasi del sangue. Ci mancava soltanto che fosse pure afrodisiaca e avevamo scoperto una panacea!In più, si può notare la scritta, per rassicurare il cliente: “Costante controllo fisiologico su animali”!La soluzione per iniezioni conteneva le vitamine B1, B2, B3, PP, C1, e C2, estratte da vegetali.Il fatto che mi stupisce è che questo prodotto efficace ( soprattutto nei casi di denutrizione e delle patologie associate ad essa), era contemporaneo dei ricostituenti alla stricnina.La storia dell’IBI è anche ricca di curiosità: dal 1940, anno della morte del suo fondatore,  ad oggi, l’industria farmaceutica è sempre stata guidata da una donna, prima la figlia e poi la nipote di Giovanni Lorenzini.Inoltre, nel 1961, l’Istituto Biochimico Italiano è stato uno dei primi laboratori ad ottenere l’autorizzazione per l’esportazione negli USA di antibiotici.Molto particolare è anche il motto dell’azienda, “Fare per dare”, che sottolinea l’importanza data alla ricerca di nuove tecnologie che hanno accompagnato quest’azienda, per quasi un secolo di vita.Grazie per aver letto il post!