Sinceramente, per una volta tanto, non so cosa scrivere. Non perché abbia finito le scatole, ma perché oggi è un anno che esiste in rete La Farmacia d’Epoca, e più che “scrivere” vorrei “parlare” a tutti voi.Sì, il 13 ottobre dell’anno scorso decisi di aprire questo blog per condividere le mie ricerche e la mia passione con il resto del mondo, e non avrei mai pensato di raggiungere questo livello. Circa diciottomila visitatori, con una media di millecinquecento al mese, una cinquantina al giorno: numeri che non avrei mai pensato di raggiungere se non in un lustro di blog.Perciò, prima di iniziare un nuovo anno di Farmacia d’Epoca, voglio cogliere l’occasione per salutare e ringraziare i miei lettori, vecchi o nuovi che siano. Ultimamente l’università assorbe buona parte del mio tempo e non riesco a rispondere a tutti i messaggi di incoraggiamento, di approvazione e di affetto che ricevo dalla community, e mi sembra doveroso ringraziare tutti voi, che mi seguite ormai da tempo e apprezzate il mio lavoro. Grazie di cuore a tutti.Mi fa piacere vedere che il mio piccolo progetto sia cresciuto, e che a poco a poco stia diventando un punto di riferimento per il collezionismo di questi oggetti: un patrimonio storico che altrimenti andrebbe completamente ed inesorabilmente perduto.Continuerò ad impegnarmi affinché questo non accada, e spero di finire il libro il prima possibile, per conferire “dignità” anche a questo tipo di collezionismo.Dal momento che oggi è una giornata speciale, è necessaria anche una scatola speciale, una delle più antiche che possiedo, in quanto è databile intorno ai primissimi anni del Novecento. Una latta che non possiede nemmeno lo Smithsonian Museum (o meglio, lo Smithsonian ne possiede un putiferio che io non ho, ma questa proprio non ce l’ha!): il lassativo Partola.Concorderete con me che il nome del prodotto non invoglia assolutamente all’acquisto, e mi domando come abbia fatto a diventare un farmaco di successo, ma esiste una spiegazione anche per questo.Difatti, “Partola” non è nient’altro che la fusione del cognome del suo ideatore Nicholas Charles Partos e le prime due lettere di Laxative (lassativo in inglese).Nicholas Charles Partos (1882 – 1979), lo si sente dal cognome, era un emigrante ungherese che era riuscito a far fortuna, grazie soprattutto alla messa a punto di quello che è stato uno dei lassativi più famosi d’America.Ma il Dottor Partos non è ricordato solo per quello, sono noti parecchi episodi sulla sua vita che sottolineano il rapporto del farmacista con la malavita newyorkese.La casa di un ricco farmacista già di per sé è una preda golosa per il “topo d’appartamento”, ma la casa del Dottor Partos era una vera sfida. Nel 1923 dei ladri poco organizzati svaligiarono la casa del Dottor Partos, ma prima di andarsene, decisero di “svuotare la dispensa” del farmacista. Non si sa come, ma nella foga ingurgitarono anche delle “caramelle” che Partos teneva innocentemente in dispensa. Nel giro di pochi minuti scapparono via senza il bottino: erano lassativi.Nel 1930, invece si armarono di tutto punto, ma non avevano considerato il fatto che il proprietario era una vera “testa dura”.Nella notte un ladro si era introdotto in casa Partos, deciso a ripulirla e ben armato con un tubo di ferro. Scoperto dal Dottore si scagliò contro di lui colpendolo alla testa con il tubo. Il ladro pensava che il Sig. Partos fosse sistemato, ma il farmacista incassò il colpo da vero Ungherese e reagì, tirando via la maschera al ladro e accompagnandolo gentilmente alla porta a suon di pugni in testa, tanto che il manigoldo, nel caos della fuga dimenticò le scarpe e il cappotto a casa del Dottore.La scatola, come vi ho già detto, è una delle prime prodotte dalla Partola Mfg Co di New York e dalle scritte fa capire che nel campo della fisiologia umana, tanto doveva essere ancora scoperto.Analizzando ciò che era scritto sulla latta, infatti, il fisiologo medio si fa due risate.Il Partola si definisce un “lassativo purificatore del sangue”, in quanto “la salute ottimale si raggiunge solo con il sangue puro”.E’ un lassativo che va bene per tutti e tutti vanno bene per lui: è “l’ideale per i bambini”, “va bene per tutti” ed è “il meglio per te”. Inoltre, è piacevole da gustare ed è molto efficace.Dagli anni dieci in poi, compare anche sulla scatola lo slogan che accompagnerà il prodotto per tutta la sua vita “The doctor in candy form” ovvero “ Il Dottore sotto forma di caramella”.Questa latta, non possiede lo slogan perché è una delle prime prodotte.Ecco la foto della scatola:
Un anno di Farmacia d'Epoca
Sinceramente, per una volta tanto, non so cosa scrivere. Non perché abbia finito le scatole, ma perché oggi è un anno che esiste in rete La Farmacia d’Epoca, e più che “scrivere” vorrei “parlare” a tutti voi.Sì, il 13 ottobre dell’anno scorso decisi di aprire questo blog per condividere le mie ricerche e la mia passione con il resto del mondo, e non avrei mai pensato di raggiungere questo livello. Circa diciottomila visitatori, con una media di millecinquecento al mese, una cinquantina al giorno: numeri che non avrei mai pensato di raggiungere se non in un lustro di blog.Perciò, prima di iniziare un nuovo anno di Farmacia d’Epoca, voglio cogliere l’occasione per salutare e ringraziare i miei lettori, vecchi o nuovi che siano. Ultimamente l’università assorbe buona parte del mio tempo e non riesco a rispondere a tutti i messaggi di incoraggiamento, di approvazione e di affetto che ricevo dalla community, e mi sembra doveroso ringraziare tutti voi, che mi seguite ormai da tempo e apprezzate il mio lavoro. Grazie di cuore a tutti.Mi fa piacere vedere che il mio piccolo progetto sia cresciuto, e che a poco a poco stia diventando un punto di riferimento per il collezionismo di questi oggetti: un patrimonio storico che altrimenti andrebbe completamente ed inesorabilmente perduto.Continuerò ad impegnarmi affinché questo non accada, e spero di finire il libro il prima possibile, per conferire “dignità” anche a questo tipo di collezionismo.Dal momento che oggi è una giornata speciale, è necessaria anche una scatola speciale, una delle più antiche che possiedo, in quanto è databile intorno ai primissimi anni del Novecento. Una latta che non possiede nemmeno lo Smithsonian Museum (o meglio, lo Smithsonian ne possiede un putiferio che io non ho, ma questa proprio non ce l’ha!): il lassativo Partola.Concorderete con me che il nome del prodotto non invoglia assolutamente all’acquisto, e mi domando come abbia fatto a diventare un farmaco di successo, ma esiste una spiegazione anche per questo.Difatti, “Partola” non è nient’altro che la fusione del cognome del suo ideatore Nicholas Charles Partos e le prime due lettere di Laxative (lassativo in inglese).Nicholas Charles Partos (1882 – 1979), lo si sente dal cognome, era un emigrante ungherese che era riuscito a far fortuna, grazie soprattutto alla messa a punto di quello che è stato uno dei lassativi più famosi d’America.Ma il Dottor Partos non è ricordato solo per quello, sono noti parecchi episodi sulla sua vita che sottolineano il rapporto del farmacista con la malavita newyorkese.La casa di un ricco farmacista già di per sé è una preda golosa per il “topo d’appartamento”, ma la casa del Dottor Partos era una vera sfida. Nel 1923 dei ladri poco organizzati svaligiarono la casa del Dottor Partos, ma prima di andarsene, decisero di “svuotare la dispensa” del farmacista. Non si sa come, ma nella foga ingurgitarono anche delle “caramelle” che Partos teneva innocentemente in dispensa. Nel giro di pochi minuti scapparono via senza il bottino: erano lassativi.Nel 1930, invece si armarono di tutto punto, ma non avevano considerato il fatto che il proprietario era una vera “testa dura”.Nella notte un ladro si era introdotto in casa Partos, deciso a ripulirla e ben armato con un tubo di ferro. Scoperto dal Dottore si scagliò contro di lui colpendolo alla testa con il tubo. Il ladro pensava che il Sig. Partos fosse sistemato, ma il farmacista incassò il colpo da vero Ungherese e reagì, tirando via la maschera al ladro e accompagnandolo gentilmente alla porta a suon di pugni in testa, tanto che il manigoldo, nel caos della fuga dimenticò le scarpe e il cappotto a casa del Dottore.La scatola, come vi ho già detto, è una delle prime prodotte dalla Partola Mfg Co di New York e dalle scritte fa capire che nel campo della fisiologia umana, tanto doveva essere ancora scoperto.Analizzando ciò che era scritto sulla latta, infatti, il fisiologo medio si fa due risate.Il Partola si definisce un “lassativo purificatore del sangue”, in quanto “la salute ottimale si raggiunge solo con il sangue puro”.E’ un lassativo che va bene per tutti e tutti vanno bene per lui: è “l’ideale per i bambini”, “va bene per tutti” ed è “il meglio per te”. Inoltre, è piacevole da gustare ed è molto efficace.Dagli anni dieci in poi, compare anche sulla scatola lo slogan che accompagnerà il prodotto per tutta la sua vita “The doctor in candy form” ovvero “ Il Dottore sotto forma di caramella”.Questa latta, non possiede lo slogan perché è una delle prime prodotte.Ecco la foto della scatola: