La farmacia d'epoca

Sua Altissima Perfidità: il Purgante Aquila!


Dopo circa un mese d’inferno ritorno al mio adorato blog, e quale occasione migliore per festeggiare con una buona tazza di cioccolata calda, cremosa, dal gusto vellutato, ottenuta dalle migliori fave di cacao, con magari un po’ di panna e soprattutto dall’azione lassativa!Perché quello che vi sto per presentare oggi, è uno dei farmaci più perfidi del creato, ideato dai demoni più malvagi che lavoravano alla Farmaceutica Polesana. Sì, è lui! Inchinatevi davanti a Sua Perfidia: il Purgante Aquila al cioccolato!Tremate d’innanzi alle proprietà della fenolftaleina, uno tra i più spietati lassativi: dietro quell’aria angelica da purgante, si nasconde una molecola tossica e soprattutto cancerogena!Infatti, a seguito agli studi effettuati  dal National Toxicology Program americano, che dimostrarono come l’incidenza dei tumori fosse più alta nei soggetti che utilizzavano abitualmente lassativi a base di fenolftaleina, la Commissione Unica del Farmaco decise di bandirne l’utilizzo. Era il 1997 e la nostra molecola era il purgante più comune sul mercato.Per meglio comprendere l’entità della “mattanza galenica” seguita alla proibizione della fenolftaleina, pensate che in quell’anno scomparirono farmaci come il Confetto Falqui, l’Euchessina, il Verecolene , l’Agarol, il RIM, l’Ormobyl, i Confetti lassativi Giuliani, il Crisolax, il Purgestol, la Reolina e il Bilagar, per un giro d’affari di dodici miliardi di lire all’anno.  Inutile aggiungere che il settembre del 1997 è ricordato con tristezza da parte di tutti coloro che hanno l’intestino “pigro”.Ecco la foto della scatola:
Misura 25 cm x 18 cm x 9 cm ed è databile tra l’inizio del Novecento e la metà degli anni Venti. Questo perché con il Fascismo, il Purgante Aquila aggiungerà il disegno di un fascio littorio sulla sua scatola, mentre quella in foto non lo possiede.La latta conteneva delle bustine con il purgante in polvere mescolato al cacao, da aggiungere all’acqua o al latte per una “golosa” cioccolata. Ne esisteva anche la variante in cioccolatino.Meno male che al giorno d’oggi certe cose non esistono più, certo dobbiamo sorbirci i fermenti lattici dai nomi fantasiosi, ma non rischiamo di passare la notte in bianco, causa un collega burlone e la sua mania di offrire i cioccolatini.Grazie per aver letto il post!