La farmacia d'epoca

Le Pastiglie Pettorali Sadora


Colgo l’occasione di questo post per scusarmi dell’assenza di queste ultime settimane: che ci crediate o no, il team della Farmacia d’Epoca è composto da una studentessa di biologia e quando ha gli esami, il blog passa ovviamente in secondo piano.Così, prima della pausa estiva del mese di agosto, mi sentivo in dovere di fornirvi un post e di rassicurarvi. Sì, sono viva, terribilmente stanca ma viva.Ricordo inoltre, che sebbene non ci saranno post o aggiornamenti, il servizio gratuito di datazione delle scatole non chiude mai, se avete bisogno del mio aiuto l’indirizzo email è quello scritto in arancione nell’intestazione del blog.Per oggi, ho deciso di proporvi una scatola in bachelite delle Pastiglie Pettorali dei Laboratori Chimici Sadora.Nonostante il nome, queste pastiglie non aumentavano la massa muscolare e non erano prodotte dai Laboratori Chimici del famoso mostro giapponese Sadora. Il loro scopo era curare  tossi, raffreddori, catarro bronchiale e asma.Questa “delizia” anni Quaranta era a base di aconito (tossico e velenoso anche a bassi dosaggi), codeina ( l’alcaloide per eccellenza dagli effetti “rilassanti”), balsamo del Tolù ( antisettico di origine vegetale dalle proprietà balsamiche), lauroceraso (tossico, ha un odore di mandorle amare perché contiene acido cianidrico) e l’immancabile zucchero, per conferire un minimo di appetibilità al confetto.Ecco la foto della scatola:
Misura 6 cm x 2,3 cm. La posologia raccomandava per gli adulti 8 – 12 pasticche al giorno, per i bambini metà dose. Dei laboratori Chimici Sadora di Milano, siti in via Savona 13 non è rimasto nulla. Se abitate nella zona e sapete cosa gli è accaduto, fatemelo sapere, così da aggiornare l’articolo.Grazie per  aver letto il post e buone vacanze a tutti!