La farmacia d'epoca

La Pasticca del Dottor Bruno


Il farmaco di questa giornata è uno dei “cavalli di battaglia” dell’OFA, ovvero dell’ Officina Farmacoterapica Ambrosiana: sto parlando della Pasticca del Dottor Bruno.Queste pastiglie erano indicate per le affezioni della gola e degli organi respiratori, ma cosa metteva il Dottor Bruno nel suo farmaco?Estratto di catrame vegetale (antibatterico di origine vegetale), estratto di ipeca ( pianta sudamericana dalle proprietà espettoranti. In caso di sovradosaggio provoca vomito e dissenteria) , sodio benzoato ( se assunto insieme all’acido ascorbico reagisce con esso e produce benzene, molecola altamente cancerogena se ingerita), succo di liquirizia ( antinfiammatorio), essenza di menta, mucillagine gommosa ( che non ha nulla a che vedere con quella che infesta l’Adriatico, ma è un estratto gommoso vegetale, che da corpo alla pastiglia) e zucchero quanto basta.Ho cercato in lungo e in largo notizie sul Dottor Bruno, ma non sono riuscita a trovare nulla di concreto e di affidabile.Sebbene l’Officina Farmacoterapica Ambrosiana esista ancora, non possiedono più i vecchi archivi di via Ampère 61 a Milano. Ora sono in via Pizzoni 3 davanti ad un concessionario Peugeot.Purtroppo credo che l’identità del Dottor Bruno rimarrà sempre un mistero: purtroppo non è presente nemmeno l’iniziale del nome di questo fantomatico farmacista, perciò credo che sarà veramente difficile riuscire a risalire alla sua identità. Ma io non demordo: conoscete qualcuno che aveva in famiglia un antenato che faceva il farmacista nei  primi anni del Novecento e collaborava con l’OFA? Ditegli di farsi avanti!Ecco la foto della scatola:
Misura 8 cm x 6 cm x 1,5 cm e risale agli anni Venti del Novecento.Quel mattacchione del Dottor Bruno consigliava 1 pasticca ogni mezz’ora, indistintamente per grandi e piccini.Grazie per aver letto il post!