La farmacia d'epoca

La Farina Lattea Nestlé


Solitamente non mi occupo di prodotti per bambini, ma la scatola che ho intenzione di mostrarvi è parecchio curiosa.Si tratta di una latta di Farina Lattea Nestlé, risalente al periodo della Seconda Guerra Mondiale.L’industria Nestlé fu fondata nel 1866 da Henrì Nestlé, che non era né francese, né belga: le sue origini erano tedesche, infatti si chiamava Heinrich, trasformato in Henrì quando si trasferì in Svizzera, in seguito alla conclusione del suo apprendistato come farmacista. Nonostante i suoi studi, per la prima parte della sua via non si occupò assolutamente di preparati galenici: la prima industria Nestlé commerciava in semi di colza, liquori (assenzio e rum), aceto, acqua in bottiglia e bevande. Il motivo per cui Henrì sviluppò la ricetta per la farina lattea è da ricercarsi all’interno della sua famiglia.Sposatosi nel 1860 con Anna Clémentine Thérèse Ehemant, figlia di un medico, ebbe 14 figli, di cui sette morirono in tenera età e gli altri sette appena dopo l’essere diventati adulti.  Emma Nestlé, la sua unica erede, fu adottata.Tutto ciò fece sì che Henrì cercasse costantemente di trovare un alimento alternativo al latte materno, che aiutasse i bambini a crescere in buona salute. In questo modo li avrebbe resi più robusti e meno soggetti allo sviluppo di malattie.La ricetta della Farina Lattea Nestlè era molto semplice, latte in polvere, farina e zucchero, ma nonostante ciò, cambiò realmente le condizioni di vita dei neonati.Negli anni in cui Nestlé sviluppò la farina lattea, ben si era lontani dai concetti di pastorizzazione, di sterilizzazione degli alimenti, e lontanissimi dai concetti di igiene personale e di pulizia delle stalle. Non ci vuole molto per capire che la possibilità di contrarre delle infezioni per un neonato era altissima, e la farina lattea, essendo un prodotto secco, difficilmente poteva essere intaccato dai batteri. Bastava che l’acqua da aggiungere non fosse stata presa da una fontana contaminata dal colera ed il gioco era fatto!Addirittura nei primi anni del Novecento, si preferiva la Farina Lattea all’allattamento materno ed in diversi opuscoli e libri di pediatria si consigliava di iniziare con questo preparato il prima possibile.Ecco la foto del barattolo:
Misura 12,4 cm di altezza x 7,5 di diametro e come ho già detto prima risale al secondo periodo bellico.Infatti, sul retro della confezione, stampato con inchiostro rosso, potete trovare scritto: “Questa confezione deve essere venduta in cambio di  ticket del pane di categoria E, J1 o V” ( da 500g ).La scatola era destinata al mercato francese, ma esistono equivalenti anche per il mercato italiano.Grazie per aver letto il post!ps. Non riesco ancora a credere che La Farmacia d’Epoca esiste già da due anni! Un grazie di cuore a tutti i miei lettori!