La farmacia d'epoca

Il farmaco più vecchio d'Italia: le Pastiglie Marchesini


La scatola di oggi appartiene ad uno dei farmaci italiani più antichi di cui si abbia traccia: le Pastiglie Marchesini.E’ difficile risalire alla personalità del suo inventore, il Dott. Nicola Marchesini, ma di per certo si sa che le prime pastiglie comparvero intorno ai primi anni dell’Ottocento.Le Pastiglie Marchesini erano usate in caso di tosse, catarri, difficoltà di espettorazione ed enfisema polmonare,  erano conosciutissime e soprattutto potevano vantare la raccomandazione del mondo medico dell’epoca. Volete qualche nome? Eccovi accontentati: Augusto Murri (Il Medico per eccellenza), Dioscoride Vitali ( che sponsorizzava anche l’Idrolitina Gazzoni), e Roberto Massalongo (autore di “Patologia della pneumonite acuta”).Quelli elencati sono solo i più conosciuti, però sappiate che dietro alla scatola c’è una serie di nomi da fare invidia all’elenco telefonico!Ma per essere così tanto elogiate, sicuramente le Pastiglie Marchesini dovevano essere efficacissime, ma prima di elencarvi gli ingredienti ci tengo a precisare che le Pastiglie del primo Ottocento, dovevano avere una formulazione ben differente da quella novecentesca, infatti, basta una veloce occhiata agli ingredienti per capire dove sono state fatte aggiunte o limitato la presenza di alcuni principi attivi.La ricetta originale doveva essere a base di ipecacuana e morfina: la prima è sempre stata conosciuta come un espettorante, mentre la seconda era una novità per il secolo decimonono, in quanto era stata isolata per la prima volta nel 1804.Come si sa, la morfina induce dipendenza (che sicuramente avrà giovato alla vendita delle pastiglie), così,  sul finire dell’Ottocento, si preferì diminuirne la dose in favore della dionina, o cloridrato di etilmorfina, che possiede le stesse qualità della morfina, ma non dà luogo ad assuefazione.Il “corpo” della pastiglia, invece era costituito da mucillaggini vegetali, zucchero aromatizzato e gomma arabica.Ecco la foto della scatola:
Misura 8,2 cm x 3,9 cm x 1,5 cm e risale agli anni Dieci del Novecento. Ho visto che spesso e volentieri questa scatola è datata anni Venti, in realtà appartiene al decennio precedente, in quanto Roberto Massalongo morì sul finire degli anni Dieci, e non avrebbe senso far pubblicizzare da un caro estinto un prodotto farmaceutico che dovrebbe tenere in vita.Ciò non toglie che il design possa essere rimasto lo stesso per entrambe le decadi, ma vale la pena controllare se nella versione posteriore compare ancora Massalongo.Le Pastiglie Marchesini erano prodotte dalla Società Anonima Laboratorio Farmaceutico G. Belluzzi di Bologna.Grazie per aver letto il post!