Per oggi ho da proporvi un veloce aggiornamento sull’Aerofagil: se qualche tempo fa vi avevo mostrato il tubetto, ora sono riuscita a trovare una scatola fine anni Cinquanta / inizio Sessanta, che pare uscita ieri dalla farmacia:
Misura 9,2 cm x 5,2 cm x 1,5 cm ed è splendidamente conservata in tutte le sue parti, compreso uno dei primi blister della storia farmaceutica italiana, datato 1957.Il blister ha segnato una svolta nel modo di conservare i farmaci, permettendo all’utilizzatore finale di poter assumere una compressa mantenendo inalterata la “sicurezza” delle altre, poiché protette dall’umido e da altri agenti nocivi.Inoltre, ha segnato la fine dei farmaci sfusi, ha gettato le basi del packaging farmaceutico moderno, ovvero la scatola di cartone più o meno decorata, e il tramonto delle scatole di latta.Già nel 1957 ( così riporta la data sul retro del farmaco), i Laboratori Manzoni erano all’avanguardia, fornendo al proprio pubblico un prodotto che per nulla si discosta da un farmaco moderno: chi l’avrebbe detto che un preparato contro l’aerofagia potesse essere così “avveniristico”!Grazie per aver letto il post! Chi volesse saperne di più su questo farmaco, può trovare il vecchio articolo a questo link. http://blog.libero.it/lfde/10273833.html
