La farmacia d'epoca

Brooklax, the English laxative


Gli Inglesi sono un popolo fedele alle loro istituzioni e il Brooklax è una di quelle.Dovete sapere che nei primi anni del Novecento, la pediatria non aveva fatto tutti quei passi in avanti verso la modernità, e si preferiva adottare un approccio ottocentesco per risolvere i problemi di salute dei bambini.Ciò poteva riassumersi in una sola parola: purgante. Infatti, nei primi anni del secolo dell’automobile e dell’aereo si curavano ancora i bambini con la “purga”.Sicuramente se il bimbo era stitico si risolveva il problema, peccato che il metodo venisse applicato anche in caso di febbre, vomito, mal di testa e diarrea (no, non sto scherzando).Ovviamente, qualunque bambino con un po’ di buon senso, alla vista del temuto cucchiaio di olio di ricino sarebbe scappato a Bulawayo (nello Zimbabwe) e avrebbe perlomeno cambiato identità cinque volte, così si rese necessario rendere appetibile e desiderabile il lassativo.Il Brooklax faceva parte dei lassativi a base di fenolftaleina (cancerogena) e cioccolato: preciso che non è un unicum, in Italia esistevano il Purgestol, il Kinglax e il famosissimo Purgante Aquila.Questo farmaco, come potete ben vedere dalla foto , era presentato come “the british chocolate laxative” ovvero il lassativo al cioccolato inglese. Basta vedere la confezione per essere travolti dall’immagine della Regina che mangia fish and chips in cima al Big Ben. Poveri bambini.Ecco una foto della scatola:
Misura 6,5 cm x 4,2 cm x 1 cm e risale agli anni Trenta. Una scatola conteneva otto “cioccolatini” e la posologia consigliava da una a due tavolette per gli adulti, mentre per i bambini da un quarto fino a metà. Il tutto era da prendersi prima di andare a dormire, anche se personalmente lo trovo un gesto crudele, che sottrae preziosi minuti di sonno.Cotanta bontà era prodotta dalla Westminster Laboratories siti a Penn in Inghilterra.Grazie per aver letto il post!