Il farmaco di oggi è uno dei prodotti “minori” dei Laboratori Farmaceutici A. Malizia: si tratta del lassativo Isacol.Questo preparato galenico anni Cinquanta era composto da diacetildiossifenilisatina ( agisce direttamente sulla mucosa intestinale favorendo l’accumulo di liquido all’interno del lume. Può essere usato anche per lunghi periodi), estratto di carciofo ( stimola la produzione di bile e ha attività protettiva sul fegato), estratto di cascara ( lassativo di origine vegetale, abbastanza forte, per cui andateci piano) e carbone vegetale ( impiegato a tutto spiano nei preparati contro il meteorismo), insomma nulla di straordinariamente pericoloso o terrificante, anzi parrebbe un buon prodotto. Cosa non gli ha permesso di “sfondare”?La risposta è semplice: un mercato saturo. Negli anni Cinquanta impazzavano i lassativi alla fenolftaleina (es. Dolce Euchessina e RIM), semplici da preparare ed economici, in competizione con il mostro sacro anti – stitichezza, la Magnesia San Pellegrino, e l’Isacol era troppo “avveniristico” per l’epoca perciò non riuscì a crearsi un pubblico e fu presto dimenticato.Ecco la foto della scatola:
Isacol
Il farmaco di oggi è uno dei prodotti “minori” dei Laboratori Farmaceutici A. Malizia: si tratta del lassativo Isacol.Questo preparato galenico anni Cinquanta era composto da diacetildiossifenilisatina ( agisce direttamente sulla mucosa intestinale favorendo l’accumulo di liquido all’interno del lume. Può essere usato anche per lunghi periodi), estratto di carciofo ( stimola la produzione di bile e ha attività protettiva sul fegato), estratto di cascara ( lassativo di origine vegetale, abbastanza forte, per cui andateci piano) e carbone vegetale ( impiegato a tutto spiano nei preparati contro il meteorismo), insomma nulla di straordinariamente pericoloso o terrificante, anzi parrebbe un buon prodotto. Cosa non gli ha permesso di “sfondare”?La risposta è semplice: un mercato saturo. Negli anni Cinquanta impazzavano i lassativi alla fenolftaleina (es. Dolce Euchessina e RIM), semplici da preparare ed economici, in competizione con il mostro sacro anti – stitichezza, la Magnesia San Pellegrino, e l’Isacol era troppo “avveniristico” per l’epoca perciò non riuscì a crearsi un pubblico e fu presto dimenticato.Ecco la foto della scatola: