La farmacia d'epoca

Farmaci Famosi: il Chinuryl


Buongiorno, oggi abbiamo ospite un farmaco che sicuramente non conoscerete, eppure è uno di quei farmaci che riesce a sorprendere sempre e non delude mai. No, non si tratta delle Pastiglie Kinder con meno cacao, più latte, diviso cavolfiore, per la radice quadrata dei sottaceti: è il Chinuryl Maestretti. Questo farmaco dal nome e dalla composizione bizzarra, era impiegato nella cura delle sindromi azotemiche.Ciascun cialdino era a base di acido chinico ( che non è chinino! Previene la formazione di acido urico e viene impiegato nella cura della gotta), teobromina ( che ha un leggerissimo effetto stimolante e diuretico, d’altronde se così non fosse ogni volta che mangeremmo un cioccolatino saremmo presi da raptus e convulsioni come sotto l’effetto dei migliori stupefacenti), polvere di mirtillo ( leggero antisettico urinario, la polvere viene usata anche in caso di fragilità capillare), e lattosio (che non fa nulla, ma va bene così). A volte mi piace cercare se alcuni di questi farmaci siano legati a particolari personalità storiche, così ho chiesto a zio Google, in arte Gogol o Gughel, se questo farmaco fosse mai stato prescritto a qualcuno di notorio, e ho trovato un nome: Don Francesco Antonio Caruso. Per chi non lo sapesse Don Francesco Antonio Caruso è stato il fondatore della Casa dei Sacri Cuori di Gesù e Maria per gli orfani di Catanzaro, operante ancora oggi nell’aiuto dei più poveri. Il 12/10/2012 è stata aperta la causa di beatificazione per l’ecclesiastico. Negli ultimi anni della sua vita Don Caruso soffrì di gonfiori alle gambe, gotta, e dolori alla vescica, infatti nelle sue lettere compaiono molto spesso i nomi di due farmaci, uno è l’Elmitolo (di cui ho già parlato), l’altro è proprio il Chinuryl.In particolare, in una lettera del 1950, indirizzata alla Terziaria Domenicana Serafina Caliò, Don Caruso chiede di inviargli due scatole di Chinuryl, di cui gliene arriverà solo una.  Volete sapere come poteva essere la scatola che non gli è mai arrivata? Ecco la foto:
Misura 7 cm x 11,9 cm x 2,5 cm e risale agli anni Cinquanta. Ogni scatola conteneva 20 cialdini e la posologia raccomandava dai 2 ai 4 cialdini giornalieri. Grazie per aver letto il post! Spero in breve tempo di pubblicare anche il lassativo dello Zar Nicola!