La farmacia d'epoca

Septiline Superlithines


Indovinate a quando risale la scatola che sto per mostrarvi oggi? Ma agli anni Dieci naturalmente! (Giuro solennemente che è l’ultima! Giuro che per ora è l’ultima anche se ne ho altre!) Per completare il discorso sulle acque minerali ho deciso di postare questa scatola, per mostrarvi anche quelle il cui nome non era legato a stabilimenti termali, ma erano un mero prodotto farmaceutico di laboratorio. Uno dei migliori esempi di farmaci di questo tipo era la Septiline superlitinata del Dottor André Narodetzki. Questo farmaco era indicato contro qualunque patologia: gotta, reumatismi, diabete, tutte le malattie dello stomaco, dei reni, della pelle e contro la “gravelle”, che non è la “ghiaia” come traduce Google Translate, ma i calcoli epatici. La Septiline era prodotta dalla Grande Pharmacie du Globe, sita in Boulevard Bonne Nouvelle n. 19 a Parigi, dove sorge tutt’ora. Fu fondata dal padre di André, Maurice Narodetzki sul finire dell’Ottocento, e passò al figlio negli  anni Dieci del Novecento in seguito alla sua scomparsa prematura. La scatola è alquanto laconica circa gli ingredienti, l’unica cosa che sono riuscita ad estrapolare è la presenza di una grande quantità di litio ovvero “superlitinata” o anche “superlitiosa”. Il litio è un metallo che ha diversi effetti sul corpo umano, che vanno dalla stabilizzazione dell’umore, fino alla disidratazione! La presenza di litio, infatti, rende difficile la concentrazione delle urine, aumentando la ritenzione di sodio, creando un pericoloso circolo che porta alla disidratazione. In queste condizioni, il rene fatica parecchio a svolgere il suo lavoro, creando i presupposti per gravi patologie, come l’insufficienza renale. Ecco una foto della scatola:
Misura 10 cm x 6,2 cm x 4,3 cm e non sto nemmeno a dire che risale agli anni Dieci del Novecento. Un pacchetto di Septiline bastava per rendere “litioso” un litro d’acqua, che doveva essere conservata in una bottiglia ben tappata. Grazie per aver letto il post!