La farmacia d'epoca

Diarsen Fosfer Wassermann


Buongiorno a tutti, vorrei dedicare il post di oggi ad uno dei ricostituenti più inutili della storia umana: il Diarsen Fosfer Wassermann.Sì, l'aggettivo inutile non è mai caduto più a pennello, a volte mi capita di venire in contatto con dei farmaci di cui sarebbe possibile salvare qualcosa, di questo non si può proprio fare nulla.Il Diarsen Fosfer era composto da ingredienti che hanno dell'incredibile:- Formiato di ferro: è un sale ottenuto a partire dall'acido formico. Come dice il nome, l'acido formico è prodotto dalle formiche, ed è impiegato come arma di difesa nei confronti di predatori come corvi e ghiandaie. Non è la migliore tra le molecole con proprietà ricostituenti, infatti è lievemente corrosiva.- Sodio glicerofosfato: ad oggi viene impiegato in diversi farmaci in combinazione con la valeriana. Non è pericoloso, ma in questo caso, non è presente una quantità tale da apportare un significativo miglioramento delle condizioni dell'organismo. Nelle formulazioni moderne, per avere un effetto più deciso, la sua quantità è stata decuplicata.- Formiato di stricnina: non credo ci voglia molto per capire che questa non è proprio una molecola ricostituente per eccellenza. La stricnina è stata utilizzata per molto tempo come veleno per topi, ed è uno dei veleni più efficaci e pericolosi.- Sodio monometilarsinico: anche questa molecola non è una delle più tranquille, è stata oggetto di parecchie indagini sulla sua tossicità sin dagli anni Settanta. In passato era utilizzata soprattutto nelle preparazioni galeniche contro la malaria e la sifilide, e credo che sia superfluo ricordare quanto poco abbia fatto nel risolvere queste due patologie.- Acqua distillata per portare al volume di 1 cc.Ovviamente gli ingredienti non erano in quantità tali da uccidere o da arrecare gravi danni nell'immediato, però occorre tenere conto che spesso le cure ricostituenti, come suggeriscono il buon Cantani e lo stimatissimo Morgagni, erano protratte anche per sei mesi. In questo modo, il farmaco aveva tutto il tempo per poter fare dei danni, o ancora per non fare assolutamente nulla.Ecco la foto della scatola:
Misura 12,5 cm x 7 cm x 3,4 cm e risale agli anni Cinquanta. Ogni scatola conteneva 20 fialeLa posologia poteva variare da una a due fiale al giorno, secondo il giudizio del medico.Grazie per aver letto il post!