La farmacia d'epoca

Serpasil Ciba


Salve a tutti, oggi ho deciso di farvi conoscere il Serpasil Ciba, uno dei sedativi di origine naturale più potenti. Il principio attivo del Serpasil era la reserpina, estratta dalle radici della pianta Rauwolfia serpentina. Questo alcaloide ha la capacità di determinare una distruzione selettiva di tutte le molecole contenenti adrenalina a livello delle terminazioni neuronali. Questo comporta una forte inibizione del sistema nervoso, causando un rallentamento del battito cardiaco e una completa sedazione. Come dicevo prima, il Serpasil era un prodotto della Ciba (Chemische Industrie Basel / Industria Chimica Basilea), un’azienda svizzera nata nel 1884 su volere del francese Alexandre Clavel. Nel 1911 la Ciba aprì il suo primo stabilimento produttivo a Milano, per espandere il suo mercato fino alla nostra penisola. Curioso è anche il fatto che l’estratto di radici di Rauwolfia è da secoli conosciuto nella medicina indiana tradizionale, ma all’epoca non importava cosa fosse il responsabile della sedazione, l’unica preoccupazione era che tenesse “buoni buonini” i pazienti trattati  con l’alcaloide. Il Serpasil, infatti, era impiegato nei casi più gravi di psicosi schizofreniche, malattie mentali con manifestazioni violente e comportamenti maniacali, con eccellenti risultati. Ma un farmaco così potente aveva anche una grande pecca: il suo utilizzo a lungo andare induce depressione fino ad arrivare a gesti tragici come il suicidio, non risolvendo il problema, in quanto i pazienti trattati con la reserpina erano necessariamente sottoposti a lunghe terapie, perciò oggi la molecola è stata quasi completamente abbandonata. Ecco la foto della scatola:
Misura 7,2 cm x 3,5 cm x 0,6 cm e risale all’inizio degli anni Cinquanta. La posologia è quanto mai precisa sul numero di pastiglie da assumersi: 1 – 2 compresse 3 volte al giorno, mentre alla sera 3 – 4 compresse. Ovviamente il medico poteva riservarsi di modificare la posologia qualora i casi fossero particolarmente gravi. Il farmaco era da vendersi dietro ricetta medica e ne era vietata l’esportazione. Grazie per aver letto il post!