Buongiorno a tutti, per rinfrancarsi dall’ afa spossante di questi giorni, cosa c’è di meglio di un bel ricostituente, soprattutto se proviene dagli anni Trenta del Novecento? La Jodotropina “Anfera”, prodotta dal Laboratorio Chimico Angelini e Ferranti, faceva parte di una delle 4 macrocategorie in cui sono raggruppati i ricostituenti della prima metà del Novecento: iodio, arsenico e i suoi sali, stricnina, e uovo e derivati. La carenza di iodio nei primi anni del Novecento era un fatto assai serio: spesso nelle zone d’Italia più isolate, o nelle famiglie povere, dove si mangiava solo in sogno, era piuttosto facile veder comparire patologie legate alla carenza di iodio, in primis il famoso gozzo tiroideo. La Jodotropina era un prodotto di lusso, che costava 16.50 Lire ( quanto un medicinale della Bayer), efficace in una lunga serie di patologie, che comprendevano anche gotta, arterio – sclerosi e sifilide. Se per caso vi steste chiedendo cosa poteva somministrare ai suoi bambini malati un bracciante da 7 Lire al giorno, molto probabilmente si trattava della Bioplastina Serono, di molto più economica, e in caso di denutrizione quasi miracolosa. Il Laboratorio Chimico Specialistico Angelini & Ferranti fu fondato il 20 dicembre 1919 da Francesco Angelini e Giuseppe Ferranti. La società durò solo vent’anni, infatti si sciolse nel 1939, per “incompatibilità” di carattere tra i soci. Ferranti mal tollerava la volontà di gettarsi in investimenti industriali arrischiati di Angelini e quest’ultimo credeva che senza un po’ di “rischio” la società non sarebbe mai cresciuta. Ferranti fu liquidato e alla scissione la società prese il nome di ACRAF che sta per Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco, che noi conosciamo semplicemente come Angelini, uno degli ultimi colossi farmaceutici italiani. Per intenderci, sono quelli dell’Amuchina, del Tantum Verde e dei pannolini Pampers, nati nel lontano 1963. Ecco la foto della scatola:
Jodotropina Anfera
Buongiorno a tutti, per rinfrancarsi dall’ afa spossante di questi giorni, cosa c’è di meglio di un bel ricostituente, soprattutto se proviene dagli anni Trenta del Novecento? La Jodotropina “Anfera”, prodotta dal Laboratorio Chimico Angelini e Ferranti, faceva parte di una delle 4 macrocategorie in cui sono raggruppati i ricostituenti della prima metà del Novecento: iodio, arsenico e i suoi sali, stricnina, e uovo e derivati. La carenza di iodio nei primi anni del Novecento era un fatto assai serio: spesso nelle zone d’Italia più isolate, o nelle famiglie povere, dove si mangiava solo in sogno, era piuttosto facile veder comparire patologie legate alla carenza di iodio, in primis il famoso gozzo tiroideo. La Jodotropina era un prodotto di lusso, che costava 16.50 Lire ( quanto un medicinale della Bayer), efficace in una lunga serie di patologie, che comprendevano anche gotta, arterio – sclerosi e sifilide. Se per caso vi steste chiedendo cosa poteva somministrare ai suoi bambini malati un bracciante da 7 Lire al giorno, molto probabilmente si trattava della Bioplastina Serono, di molto più economica, e in caso di denutrizione quasi miracolosa. Il Laboratorio Chimico Specialistico Angelini & Ferranti fu fondato il 20 dicembre 1919 da Francesco Angelini e Giuseppe Ferranti. La società durò solo vent’anni, infatti si sciolse nel 1939, per “incompatibilità” di carattere tra i soci. Ferranti mal tollerava la volontà di gettarsi in investimenti industriali arrischiati di Angelini e quest’ultimo credeva che senza un po’ di “rischio” la società non sarebbe mai cresciuta. Ferranti fu liquidato e alla scissione la società prese il nome di ACRAF che sta per Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco, che noi conosciamo semplicemente come Angelini, uno degli ultimi colossi farmaceutici italiani. Per intenderci, sono quelli dell’Amuchina, del Tantum Verde e dei pannolini Pampers, nati nel lontano 1963. Ecco la foto della scatola: