La farmacia d'epoca

Ouabaine Arnaud


Buongiorno a tutti, il prodotto di oggi ci giunge direttamente dagli anni Dieci del Novecento: trattasi in particolare di una scatola di Ouabaina dei Laboratoires Nativelle ottenuta tramite il metodo del Professor Arnaud. I laboratori Nativelle furono fondati nel 1884, ad opera di Claude Adolphe Nativelle, alla veneranda età di 72 anni, cifra difficilmente raggiungibile in un secolo che non conosceva gli antibiotici. Pochi sanno che Monsieur Nativelle è stato lo scopritore della digitalina cristallizzata, l’alcaloide principale prodotto dalle piante del genere Digitalis, ed il suo effetto come cardiotonico nei casi di insufficienza cardiaca. L’impiego di digitalina nello scompenso cardiaco permette una riduzione della frequenza cardiaca, al costo di un’elevata tossicità: questo alcaloide infatti è mortale se assunto in dosi errate, e può causare disturbi visivi, nausea e vomito qualora sia impiegato costantemente. Ciò rese necessario la ricerca di molecole ugualmente efficaci ma allo stesso tempo più sicure: nel 1888 fu la volta dell’ouabaina, scoperta dal Professor Arnaud nell’Acokanthera ouabaio, una pianta originaria della Somalia. Le popolazioni indigene, infatti, creavano frecce avvelenate a partire dalla linfa di questa pianta, che se ben fatte potevano stendere un ippopotamo per arresto cardiocircolatorio. Hippopotamidae, siete avvisati. L’ouabaina dovette la sua diffusione alla sua incredibile efficacia, aveva gli stessi effetti della digitale, ma ne occorreva molta meno. Dato non trascurabile che alla fine fece scomparire l’ouabaina dal mercato fu la sua tossicità, il cui valore era simile a quello della digitale. Perciò alla fine non cambiava nulla, se non che le pastiglie di ouabaina erano più economiche da produrre. Ecco la foto della scatola:
Risale agli anni Dieci e misura 5,5 cm x 3,7 cm x 1,7 e conteneva compresse di ouabaina e lattosio. La posologia era strettamente definita dal medico. I Laboratori Nativelle erano siti a Parigi, al numero 49 di Boulevard de Port Royale, una zona di Parigi piena zeppa di palazzi in stile Belle Epoque. Grazie per aver letto il post!