La farmacia d'epoca

Carbone Fraudin


Se dovessi mai chiedervi a quale farmaco legate il cognome Granelli, sicuramente mi rispondereste la Magnesia San Pellegrino, invece dovete sapere che quest’ultima non era l’ unico e solo medicinale prodotto dall’azienda: ne esistevano anche altri. La Enzo Granelli non nacque come una casa farmaceutica vera e propria, con dei suoi preparati caratteristici: acquistava l’”esclusiva” per la vendita in Italia di farmaci esteri, che poi produceva nei propri stabilimenti, e questo è appunto il caso del Carbone Naftolato Fraudin. Il carbone naftolato comparve per la prima volta sugli scaffali delle farmacie europee sull’inizio del Novecento, e continuò ad essere il leader indiscusso del trattamento contro gli “imbarazzi gastrici” e le “diarree putride” ( cit. confezione) fino agli anni Settanta, ed in minor misura anche oggi. Infatti questo farmaco non era altro che carbone vegetale, di cui chiunque ormai ne conosce le virtù benefiche, e β naftolo, un antisettico della famiglia dei fenoli, non più in uso poiché risulta irritante, ed ha il non trascurabile difetto di essere un inquinante portentoso.  Ecco la foto del tubo:
Misura 12,5 cm x 4,5 cm e risale agli anni Quaranta, nonostante i tubi di alluminio siano più caratteristici degli anni Cinquanta / Sessanta. Ogni scatola costava 12,50 Lire e conteneva un granulare, che a differenza degli altri prodotti in commercio non aveva un “disgustoso odore” e doveva essere assunto da 3 a 6 cucchiaini da caffè  al giorno, dopo i pasti o secondo prescrizione medica. Grazie per aver letto il post!