La farmacia d'epoca

Hepatol Dessy


Credo che se me ne andassi in giro a chiedere “Lei sa chi era Silvio Dessy?”, difficilmente otterrei una risposta, in quanto quest’artista dell’opoterapia ricade nella categoria dei  “trapassati alla storia”, ovvero i famosissimi in vita che ora non ricorda più nessuno. Eppure più vado avanti, più mi chiedo come abbiamo fatto a dimenticarcelo. Silvio Dessy nacque nel 1869 a Dego, nell’entroterra del savonese. Studiò medicina all’Università di Torino laureandosi con una tesi sulla tubercolosi ed in particolare sugli effetti della malattia sul midollo spinale, e condusse diverse sperimentazioni sui sieri, che gli torneranno molto utili in seguito. Ideò un vaccino contro il tifo coltivando bacilli di Eberth su agar basico , promosse le procedure di disinfezione in Italia, e inventò anche un protocollo per la diagnosi della tubercolosi in alternativa al test di Mantoux. All’età di trent’anni compì il suo primo viaggio in Argentina, dove fu interpellato dal governo argentino per la direzione dell’Istituto di Igiene Sperimentale, e per sovraintendere i lavori di organizzazione ed avviamento del laboratorio dell’ospedale centrale di Clìnicas “José de San Martin”. Quella che doveva essere una semplice collaborazione finì con l’assorbire Silvio Dessy, il quale decise di rimanere in Argentina, tornando in Italia solo per pochi brevi viaggi, tra cui uno per fondare a Firenze una succursale dell’Istituto Biologico Dessy. La maggior parte delle ricerche di Dessy si tenne all’Istituto Biologico Argentino, ubicato vicino a Buenos Aires, che sotto la sua direzione divenne un’eccellenza nel campo della ricerca contro patologie croniche come il diabete, peccato però che dopo una ventina di anni di attività questo fallì a causa dell’ errata amministrazione degli introiti, la quale non dipendeva dal medico italiano. Così, in un disperato tentativo di riuscire a salvare quanto da lui creato designò il dottor Marotta della gestione dei fondi dell’Istituto. Risollevare dal collasso finanziario l’Istituto Biologico Argentino non era cosa semplice e Marotta optò per convertire il centro di ricerca in un’industria farmaceutica, fatto non gradito a Dessy, il quale decise di ritirarsi a vita privata nel 1944. Morì nel 1951 in Argentina. L’Hepatol era un farmaco opoterapico  a base di estratto di fegato da impiegare in patologie in cui poteva venirsi a creare uno stato di insufficienza epatica. Come altri opoterapici non era molto efficace, ma questa classe di farmaci che ormai non esiste più ha permesso di porre le basi per la moderna ormonoterapia. Ecco la foto della scatola:
Misura 6,8 cm x 3,9 cm x 2,4 cm e risale agli anni Quaranta del Novecento. La posologia raccomandava tre compresse quattro o otto volte al giorno: praticamente una confezione bastava all’incirca per quattro giorni. Scatole di queste dimensioni non erano confezioni regolari commerciali, ma campioni gratuiti per i medici, a cui aggiungo anche piuttosto comuni. Grazie per aver letto il post!