La farmacia d'epoca

Chi ha bisogno dell'anestesia quando c'è la fisarmonica?


Harry Houdini non fu il solo illusionista famoso negli anni Venti: dai primi anni del Novecento gli spettacoli di prestidigitazione divennero un business, attirando sempre più persone il cui scopo era quello di raggiungere fama, gloria e denaro, meravigliando e stupendo le platee dei nostri bisnonni, i quali erano dei fan sfegatati degli spettacoli di magia. Non tutti riuscirono a diventare illusionisti di fama mondiale, infatti non si può negare il fatto che la concorrenza fosse numerosa ed agguerrita, eppure qualcuno riuscì a farsi strada e a raggiungere la notorietà, anche se in campi differenti dal proprio. Questo fu il caso di un illusionista canadese, tal Freid La Regina, il quale, vittima di un’incidente automobilistico in un periodo in cui non esistevano antibiotici, dovette subire l’amputazione di entrambe le gambe. Per la stampa dell’epoca, l’occasione fu particolarmente ghiotta, perché per l’operazione l’illusionista rifiutò qualunque tipo di anestesia, e anzi, per tutta la durata dell’operazione tenne un bel concertino di fisarmonica. Se la notizia vi pare impensabile e poco degna di nota, sappiate che l’”Illustrazione del Popolo” dedicò al fatto anche l’immagine del retro della copertina del giornale:
Agli occhi di un profano, il fatto ha sicuramente dell’assurdo e quasi del misterioso: come avrà fatto a sopportare un dolore così atroce? Ci sarà della magia dietro? La notizia sarà inventata? Così, mentre la stampa dell’epoca si “scervellava” circa l modo in cui Freid La Regina fosse riuscito a vincere il dolore, ingigantendo oltremodo la notizia, un qualunque medico potrà confermare che in caso di incidenti automobilistici in cui c’è una lesione al midollo spinale, la possibilità di perdere l’uso e quindi la sensibilità agli arti inferiori è altissima. In sostanza, la magia non c’entra nulla, l’illusionista non sarebbe stato in grado di percepire il dolore perché i suoi nervi lesionati non erano in grado di trasmettere il segnale. In conclusione, noi come i nostri nonni siamo bombardati da informazioni scientifiche, le quali a volte sono terribilmente incomplete e corredate da ogni tipo di imprecisione, quindi prima di affidarci al ciarlatano di turno, parliamone sempre con un medico. Lo dico per voi e per chi vi sta a cuore, anche per non fare la fine di quei poveretti che in sala operatoria vollero imitare il magnifico Freid La Regina. Grazie per aver letto il post!