La farmacia d'epoca

Il solo ed unico liquore ricostituente: Ferro - China Bisleri


“Volete la salute? Bevete Ferro – China Bisleri” Sì, finalmente è arrivato, e mi scuso se vi ho fatto attendere molto, anche perché, come molti di voi mi hanno fatto notare via mail, non si può parlare di storia della farmacia senza nemmeno fare un accenno alla categoria dei “liquori ricostituenti”, di cui il Ferro – China Bisleri è sicuramente uno dei più noti rappresentanti. Il liquore della salute nacque nel 1881, quando Felice Bisleri, eroe di guerra classe 1851, dopo aver tentato di “sfondare” in diversi mestieri, decise di approdare alla professione di chimico, indirizzando la sua attenzione soprattutto nel campo dei ricostituenti, classe galenica di cui c’era grande richiesta sul finire dell’Ottocento. Il Ferro – China, infatti è quanto di più ottocentesco ci si possa immaginare: citrato di ferro per le donnicciole anemiche, chinino per le febbri dei più piccini, e un buon tasso alcolico di circa una ventina di gradi, che all’epoca era creduto “energizzante” per venire in contro a tutte le necessità ottocentesche dell’uomo ottocentesco. In conclusione, il tonico Bisleri era un vero figlio del suo tempo! All’epoca il prodotto fu un successone, tanto da far nascere qua e là per tutto il Mondo anche le inevitabili contraffazioni, tra cui il Ferro – China Berner, il quale raggiunse una somiglianza con l’originale Bisleri che ha dell’imbarazzante. ( per visionare la foto cliccate sul nome del tonico. Immagine proveniente da www.sha.org/bottles) A fare da mascotte al Ferro – China, Felice Bisleri scelse di affidarsi all’ideale di forza e potenza che ispira in tutti noi l’immagine del leone che ruggisce, corredando il tutto  con la scritta “robur”, ovvero “forza” in latino, e accompagnando il prodotto con uno degli slogan più famosi di tutti i tempi: “Volete la salute? Bevete Ferro – China Bisleri”. A titolo di curiosità, ricordo che lo stesso logo leonino era apposto anche sugli aerei pilotati dall’asso dell’aviazione Franco Bordoni Bisleri, nipote di Felice e ultimo Bisleri a dirigere l’azienda, in quanto perì in un incidente aereo sulle colline di Chiavari, in Liguria, in cui perse la vita anche suo figlio. Inutile sottolineare che il terribile avvenimento segnò il declino dell’azienda, che porterà il Ferro - China ad essere assorbito dalla Cinzano a fine anni Ottanta, per poi definitivamente sparire dal commercio negli anni Novanta. Ecco la foto della bottiglia: 
 
Misura 26 cm di altezza x 9 cm di diametro ed è databile tra il 1939 e il 1945. Personalmente ritengo che questo sia uno dei modelli più belli del Ferro – China, con il nuovo logo del leone ( quello del modello precedente era un po’ artisticamente sofferto) ma che allo stesso tempo conserva gli eleganti accostamenti cromatici della bottiglia originale di fine Ottocento. Il Ferro – China Bisleri, nonostante i suoi venti e più gradi alcolici, era una bevanda adatta a tutta la famiglia: era ottimo in qualunque stagione, a qualunque ora del giorno, anche se era preferibile assumerlo prima dei pasti, ma dava il  meglio di sè per “risvegliare” l’appetito nei bambini, tanto da essere pubblicizzato anche sul Corrierino dei Piccoli. Pensare che oggi le mamme si preoccupano per 35 miseri mg di caffeina contenuti nella Coca – Cola! Grazie per aver letto il post!