La farmacia d'epoca

Antigrippine Midy


Buongiorno a tutti, il farmaco di oggi fa parte dell’ormai dimenticata categoria dei cachet, ma sicuramente molti di voi ricorderanno di aver preso il suo analogo in pastiglia: sto parlando dell’Antigrippine Midy. La Midy nacque ad opera di Leon Midy nel 1867, quando per mantenere viva la tradizione della famiglia Midy, già farmacisti da più di due generazioni, decise di aprire a Parigi una farmacia nel quartiere di  Saint-Honoré, che in breve divenne conosciutissima per i suoi prodotti di punta: la Piperazina, l’Algipan e l’Antigrippine. Nel 1895, proprio per riuscire a soddisfare l’aumentata richiesta dei suoi preparati galenici, Leon  Midy finanziò la trasformazione della sua farmacia in un laboratorio di produzione su scala industriale, iniziando ad esportare i propri prodotti anche all’estero, soprattutto in Argentina e a Cuba. Alla morte di Leon Midy, avvenuta nel 1928 subentrarono nella gestione dell’azienda i due figli Marcel e André, che cambiarono la denominazione dell’azienda in “Midy Fréres”, mantenendo comunque il nome e la firma del padre che aveva caratterizzato le confezioni fino ad allora. Quindi, cari collezionisti anche se è firmata Leon Midy, ma il produttore è Midy Fréres, mi spiace ma è posteriore al 1928. Ad André e Marcel si deve la diffusione di Midy a livello globale: negli anni Trenta il marchio era conosciuto e venduto in più di cinquanta paesi Italia compresa. Nel 1933 morì André e fu così che Marcel fece entrare in società i suoi due figli Pierre e Robert, ed in particolar modo quest’ultimo giocherà un ruolo importantissimo per permettere alla Midy di sopravvivere alla Seconda Guerra Mondiale. Robert infatti, oltre ad essere vice presidente della Chambre syndicale des Fabricants de Produits pharmaceutiques, si occupava anche della succursale Midy dell’America Centrale, da cui giungevano le materie prime per la produzione dei farmaci Midy in Europa. Attraversato quasi indenne il secondo conflitto mondiale, gli anni Cinquanta rappresentarono una nuova sfida per la Midy: dalla ricerca dei suoi laboratori nacquero nuovi anti – infiammatori, antibiotici ed ansiolitici, in più fu ampliato lo stabilimento di Evreux e riammodernati gli stabilimenti di Milano. Con la fusione con Clin – Byla, Midy entrò in possesso anche della licenza per la pillola anticoncezionale J – J, apparsa sul mercato nel 1968. Ma Midy non si occupò solo di farmaci: curiosamente, prima di fondersi con Clin, aveva già assorbito la Banania, un’industria alimentare francese produttrice dell’omonima bevanda al cacao e farina di banana, e la Poulain Chocolat, arrivando ad acquisire anche una buona fetta della Suchard – Tobler, quelli del cioccolato Milka e Toblerone. Ne nacque così un ramo alimentare dell’azienda, che fu poi reso autonomo ed indipendente nel momento in cui la Midy decise di fondersi con Sanofi negli anni Ottanta. L’Antigrippine ha accompagnato la Midy per tutta la durata della sua vita come industria farmaceutica: si trattava di un cachet antifebbrile a base di codeina, con polvere di Dower e caffeina, a cui si aggiungevano gli effetti dell’Atropa belladonna, Aconitum napellus, dimetilamminoanalgesina, e fenacetina: se mi seguite da un po’ di tempo ormai saprete anche voi che un antidolorifico antinfluenzale con questa formulazione, dalla terrificante efficacia, oggi sarebbe un prodotto da pusher. Se poi ci si aggiunge che lo stesso scatolino di cartone del cachet consigliava di assumerlo insieme ad una bevanda alcoolica, riusciamo anche a datare la confezione come antecedente agli anni Cinquanta, quando si credeva fermamente che l’alcool avesse effetti corroboranti sul corpo umano. Ecco la foto del cachet:
La confezione in foto risale agli anni Trenta, posteriore comunque al 1933, la posologia raccomandava un cachet ogni 17 – 21 ore. Grazie per aver letto il post!