La farmacia d'epoca

Eufonina


A meno che non ricordiate il tenore “orbo di spiccioli per verità” del Carosello, sicuramente il nome Eufonina non vi dirà assolutamente nulla, eppure ai suoi tempi questa “via di mezzo” tra la pastiglia per la gola e la semplice caramella, ha goduto di una certa fama. L’Eufonina era prodotta dalla Marco Antonetto di Torino, uno dei pochi “giganti” italiani della farmacia che proprio l’anno scorso ha festeggiato i cent’anni di attività. Anche se propriamente non è considerabile un farmaco, ho deciso di dedicare un piccolo spazio anche all’Eufonina, in quanto, rispetto alla sorella Euchessina o al Digestivo Antonetto, di lei non vi è più traccia, se non qualche scatola rovinata nei mercatini dell’antiquariato. Era pubblicizzata come un “rinfrescante” della voce e della gola, approvato dalla Classe Sanitaria che la raccomandava a tutti coloro che tenessero particolarmente all’igiene della bocca, soprattutto ai bambini in sostituzione ai “pastigliaggi colorati e profumati artificialmente”. Il prodotto infatti, era dedicato ad annunciatori, oratori, avvocati, sportivi, fumatori e tante altre professioni in cui era richiesto parlare per molto tempo, causa di inevitabili mal di gola. L’Eufonina però non sfondò, in quanto anche se presentata come una pastiglia miracolosa non riuscì a mantenere vivo l’interesse dei consumatori, i quali abbandonarono il prodotto dopo nemmeno dieci anni dalla sua entrata in commercio. Ecco la foto della scatola:
Misura 4 cm x 6 cm x 1,2 cm e risale tra la metà degli anni Cinquanta e quella degli anni Sessanta. Grazie per aver letto il post! Se volete visualizzare la vecchia pubblicità dell’Eufonina, potete usare questo link.