La farmacia d'epoca

Le Pastiglie di San Giusto


 Se anche voi come me soffrite della classica “tosse da strascico influenzale”, che vi fa sembrare degli accaniti fumatori da due pacchetti di sigarette al giorno, e che fa mormorare agli altri “Eh, sarebbe bene che smettesse!”, sicuramente adorereste le Pastiglie di San Giusto dell’Istituto Farmacoterapico Triestino. Queste delizie sedative a base di codeina e cloruro d’ammonio, erano una delle tante formulazioni di pastiglie per la tosse simili alla “Pasticca del Re Sole”, ma più forti dal punto di vista farmacologico. Mentre la Pasticca del Re Sole puntava a sedare la tosse, le Pastiglie di San Giusto avevano anche un effetto mucolitico derivato dal cloruro d’ammonio. Questo sale, infatti, è irritante per la mucosa, la quale risponde richiamando liquidi dai tessuti sottostanti, i quali vanno a diminuire la densità del muco, rendendolo più fluido. Le Pastiglie di san Giusto erano aromatizzate all’anice, ma contenevano anche succo di liquirizia, come un altro farmaco / caramella moderno, il salmiakki, che annovera tra i suoi ingredienti liquirizia e cloruro d’ammonio, rendendolo una sorta di “Fisherman’s friend” made in Finland. Ecco la foto della scatola: 
 Misura 7 cm di diametro x 2,5 cm di altezza e risale agli anni Trenta / Quaranta. Le Pastiglie di SanGiusto erano indicate per il trattamento di tosse, catarro, conseguente a raffreddori ed influenza. La posologia raccomandava da 8 a 10 pastiglie al giorno, da assumersi come da necessità. Grazie per aver letto il post!