La farmacia d'epoca

Sapone medicato allo zolfo


Uno dei primi rimedi contro l’acne ad essere prodotto in maniera massiccia furono i cosiddetti “saponi medicati” allo zolfo. I primi comparvero sul finire dell’Ottocento, quando la scienza medica accettò, non senza qualche reticenza, che lavarsi poteva essere una prassi igienica e non un modo per “squilibrare” gli umori e dare origine alle malattie, e man mano che il sapone lasciava le sale operatorie degli ospedali per diventare un oggetto da tutti i giorni, iniziarono a comparire le variazioni sul tema. Il sapone ottocentesco è stato il primo sapone della storia ad essere prodotto industrialmente, grazie all’intuizione di Michel-Eugène Chevreul, il quale individuando i processi che portavano alla saponificazione del grasso, capì come sfruttarli per ottenere grandi quantità di prodotto a partire da materie prime come il sego. Ovviamente il sapone così ottenuto non aveva alcuna attrattiva per il pubblico, così i produttori iniziarono ad addizionarlo con oli ed estratti, fino ad arrivare ai saponi medicati, al borace o allo zolfo da impiegare nel trattamento delle malattie della pelle. Ad oggi, anche se non più comuni come un tempo, esistono ancora alcuni di questi saponi, come per esempio il Sapone d’Aleppo per la psoriasi oppure il Supersapone Tabiano per l’acne, il quale mantiene volutamente il suo design un po’ retrò. Ecco la foto della scatola: 
 Misura 7,5 cm x 5,2 cm x 2 cm e risale agli anni Cinquanta / Sessanta del Novecento e contiene ancora il suo sapone, anche se nel tempo si è un po’ sciolto. Era prodotto dalla Farmaco Merano, che non ha niente a che vedere con il Trentino o i mercatini di Natale, in quanto era sita a Milano in via Zanella 5. Grazie per aver letto il post!