Qualche settimana fa vi avevo parlato della Medicinali Washington di Milano, ed ora è nuovamente il momento di ritornare sull’argomento, in quanto sono riuscita a reperire la scatola di un altro dei suoi prodotti, ossia il Linimento Dynamis, contro reumatismi, artriti, lombaggini e tanti altri dolori muscolari assortiti. Il Linimento Dynamis non fa ulteriormente luce sull’azienda produttrice, ma offre un buon esempio di composizione tipo di questi prodotti durante gli anni Cinquanta / Sessanta: -Cloroformio: è un alogenuro alchilico utilizzato in passato come anestetico per le operazioni chirurgiche, ma data la sua tendenza a provocare delle fatali aritmie cardiache, fu presto relegato ai prodotti farmaceutici per anestesie locali. -Etere metilsalicilico: ha effetti antinfiammatori e lenitivi più forti del semplice acido acetil salicilico, accompagnati dalla tendenza a provocare vasodilatazione cutanea. -Olio essenziale di trementina: contiene una molecola molto curiosa, l’α-pinene, la quale ha una conformazione isomericamente diversa a seconda della zona di provenienza: levogira per le europee e destrogira per le americane. In farmaceutica era usato comunemente in diversi preparati balsamici. -Canfora del Borneo: ha proprietà anestetiche locali, produce una sensazione di raffreddamento simile a quella del mentolo e viene assorbita velocemente dalla pelle. -Acido ortossibenzoico: è impiegato in diversi preparati cosmetici come scrub per la pelle morta o come disgregante nei wc chimici. Ovviamente a concentrazioni diverse! -Estratto etereo di belladonna: l’atropina contenuta inibisce gli effetti dell’acetil colina grazie ad una spiccata propensione alla competizione con i recettori di quest’ultima. In questo modo blocca l’effetto post gangliare influenzando il sistema parasimpatico, e con esso anche crampi e spasmi della muscolatura. Ovviamente la dose è importantissima, in quanto la belladonna è velenosa! -Estratto etereo di giusquiamo: anche il giusquiamo ha effetto vagolitico simile a quello della belladonna, e come tutte le solanacee che si rispettino è velenoso anch’esso. -Essenza di senape: è tossica, irritante ma ha spiccate caratteristiche revulsive, che si interfacciano bene con l’estratto di capsico, per sviluppare calore. -Tintura di capsico: idem per quanto scritto circa l’essenza di senape. Da sempre nelle formulazioni dei linimenti compare l’estratto di peperoncino, proprio per conferire al prodotto la capacità di sviluppare calore terapeutico. -Tintura di cantaridi: vescicatorio estratto dai coleotteri della famiglia delle Vesicantiae, oggi utilizzato in terapia solo in casi limitati a causa della sua tossicità: la dose letale si aggira sui 1,5 – 3 g di polvere. Il Linimento Dynamis ne contiene 1 g. -Olio di parmentana con tintura di eucalipto e tintura di niauli (Melaleuca viridiflora): la parmentana è un’altra pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, come il giusquiamo e la belladonna, con cui condivide i pregi e le virtù di questa classe tassonomica, la tintura di eucalipto profuma il Linimento e conferisce proprietà balsamiche, così come la tintura di niauli. Ecco la foto della scatola:
Linimento Dynamis
Qualche settimana fa vi avevo parlato della Medicinali Washington di Milano, ed ora è nuovamente il momento di ritornare sull’argomento, in quanto sono riuscita a reperire la scatola di un altro dei suoi prodotti, ossia il Linimento Dynamis, contro reumatismi, artriti, lombaggini e tanti altri dolori muscolari assortiti. Il Linimento Dynamis non fa ulteriormente luce sull’azienda produttrice, ma offre un buon esempio di composizione tipo di questi prodotti durante gli anni Cinquanta / Sessanta: -Cloroformio: è un alogenuro alchilico utilizzato in passato come anestetico per le operazioni chirurgiche, ma data la sua tendenza a provocare delle fatali aritmie cardiache, fu presto relegato ai prodotti farmaceutici per anestesie locali. -Etere metilsalicilico: ha effetti antinfiammatori e lenitivi più forti del semplice acido acetil salicilico, accompagnati dalla tendenza a provocare vasodilatazione cutanea. -Olio essenziale di trementina: contiene una molecola molto curiosa, l’α-pinene, la quale ha una conformazione isomericamente diversa a seconda della zona di provenienza: levogira per le europee e destrogira per le americane. In farmaceutica era usato comunemente in diversi preparati balsamici. -Canfora del Borneo: ha proprietà anestetiche locali, produce una sensazione di raffreddamento simile a quella del mentolo e viene assorbita velocemente dalla pelle. -Acido ortossibenzoico: è impiegato in diversi preparati cosmetici come scrub per la pelle morta o come disgregante nei wc chimici. Ovviamente a concentrazioni diverse! -Estratto etereo di belladonna: l’atropina contenuta inibisce gli effetti dell’acetil colina grazie ad una spiccata propensione alla competizione con i recettori di quest’ultima. In questo modo blocca l’effetto post gangliare influenzando il sistema parasimpatico, e con esso anche crampi e spasmi della muscolatura. Ovviamente la dose è importantissima, in quanto la belladonna è velenosa! -Estratto etereo di giusquiamo: anche il giusquiamo ha effetto vagolitico simile a quello della belladonna, e come tutte le solanacee che si rispettino è velenoso anch’esso. -Essenza di senape: è tossica, irritante ma ha spiccate caratteristiche revulsive, che si interfacciano bene con l’estratto di capsico, per sviluppare calore. -Tintura di capsico: idem per quanto scritto circa l’essenza di senape. Da sempre nelle formulazioni dei linimenti compare l’estratto di peperoncino, proprio per conferire al prodotto la capacità di sviluppare calore terapeutico. -Tintura di cantaridi: vescicatorio estratto dai coleotteri della famiglia delle Vesicantiae, oggi utilizzato in terapia solo in casi limitati a causa della sua tossicità: la dose letale si aggira sui 1,5 – 3 g di polvere. Il Linimento Dynamis ne contiene 1 g. -Olio di parmentana con tintura di eucalipto e tintura di niauli (Melaleuca viridiflora): la parmentana è un’altra pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, come il giusquiamo e la belladonna, con cui condivide i pregi e le virtù di questa classe tassonomica, la tintura di eucalipto profuma il Linimento e conferisce proprietà balsamiche, così come la tintura di niauli. Ecco la foto della scatola: