Le caramelle per la gola Pinalpin della Farmaco Merano sono un mistero. Riconosco che sia assurdo, ma è incredibile come questo marchio brevettato per indicare quelle che tutti noi conosciamo come “gocce di pino”, la caramella conica balsamica, si sia passato a brand di sali da bagno.Eppure è così: le caramelle Pinalpin compaiono sul mercato negli anni Trenta (per la precisione il nome del brevetto fu depositato il 12/06/1929), ma già dagli anni Quaranta / Cinquanta il nome è associato ai sali da bagno prodotti sempre dalla Farmaco Merano. Cosa sarà mai successo nel mentre? Non ne ho assolutamente idea: tutte le piste porterebbero ad un tentativo della Farmaco Merano di registrare le caramelle “gocce di pino” come specialità brevettate di proprietà unica dell’azienda, andandosi a scontrare con altri produttori, i quali potrebbero aver fatto ricorso vincendo la causa, costringendo così la casa farmaceutica a cambiare il prodotto indicato dal marchio. Sarebbe certamente un’interpretazione credibile della vicenda, ma non ho prove per affermare che i fatti si siano realmente svolti in questo modo, così per l’ennesima volta devo chiedere aiuto a voi. Se avete ricordi legati a questi prodotti o alla Farmaco Merano, fatevi avanti con un mail all’indirizzo in arancione nell’intestazione del blog. Ecco la foto della scatola:
Pinalpin
Le caramelle per la gola Pinalpin della Farmaco Merano sono un mistero. Riconosco che sia assurdo, ma è incredibile come questo marchio brevettato per indicare quelle che tutti noi conosciamo come “gocce di pino”, la caramella conica balsamica, si sia passato a brand di sali da bagno.Eppure è così: le caramelle Pinalpin compaiono sul mercato negli anni Trenta (per la precisione il nome del brevetto fu depositato il 12/06/1929), ma già dagli anni Quaranta / Cinquanta il nome è associato ai sali da bagno prodotti sempre dalla Farmaco Merano. Cosa sarà mai successo nel mentre? Non ne ho assolutamente idea: tutte le piste porterebbero ad un tentativo della Farmaco Merano di registrare le caramelle “gocce di pino” come specialità brevettate di proprietà unica dell’azienda, andandosi a scontrare con altri produttori, i quali potrebbero aver fatto ricorso vincendo la causa, costringendo così la casa farmaceutica a cambiare il prodotto indicato dal marchio. Sarebbe certamente un’interpretazione credibile della vicenda, ma non ho prove per affermare che i fatti si siano realmente svolti in questo modo, così per l’ennesima volta devo chiedere aiuto a voi. Se avete ricordi legati a questi prodotti o alla Farmaco Merano, fatevi avanti con un mail all’indirizzo in arancione nell’intestazione del blog. Ecco la foto della scatola: