La farmacia d'epoca

Sedogastrolo


L’Euterapica di Torino è una delle tante industrie farmaceutiche che ormai non ricorda più nessuno, eppure nei suoi anni d’oro, i suoi prodotti erano ben conosciuti ed apprezzati a livello nazionale. Il Sedogastrolo dell’Euterapica oggetto del post di oggi, è rimasto con noi sino al 14/02/1979, quando fu revocata l’autorizzazione alla vendita e alla produzione di questa polvere sedativa per la cura delle affezioni gastriche, e nonostante siano passati solo 37 anni,  oggigiorno su internet  è impossibile trovarne anche solo menzione. Questo preparato galenico non si limitava a bilanciare il pH dello stomaco per ridurre l’acidità, ma conteneva anche novocaina per un effetto anti dolorifico, rendendolo un prodotto d’urto per il trattamento dell’ ulcera gastrica. La formula del prodotto può essere grossolanamente divisa in due gruppi di molecole, quelle ad effetto anti acido, e quelle ad effetto anti dolorifico. Nel primo gruppo ricadono il fosfato di sodio, l’ossido di magnesio, il carbonato di calcio e il bicarbonato di sodio, mentre nel secondo sono incluse novocaina, cloridrato di papaverina e polvere di belladonna.  A dare corpo al farmaco il silicato di allumio o caolino, come già abbiamo visto in passato in caso di farmaci analoghi (come il Caolinase). Ecco la foto del tubo in alluminio: 
Misura 13,2 cm di altezza per 5 cm di diametro . Si raccomandava di prendere il Sedogastrolo sciolto in mezzo bicchiere d’acqua, nella misura di un cucchiaino da caffè, dopo i pasti principali. Qualora però il dolore si presentasse in maniera improvvisa durante il corso della giornata, si poteva fare comunque uso del farmaco. In commercio ne esistevano due versioni in polvere, una da 90 g e una da 150, più una confezione da 50 pastiglie. Grazie per aver letto il post!