La farmacia d'epoca

Il Sale di Hunt


So che in molti si sono lamentati della mancanza sul blog del famosissimo Sale di Hunt, ma lo tenevo in serbo per darvi prova di quella che vorrei che fosse la Farmacia d’Epoca. Il Sale di Hunt fu creato su formula del farmacista Alphonse Brunot, classe 1865, diventando un successone commerciale tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, arrivando in breve tempo ad essere venduto in tutt’Europa. Le scatole più vecchie di sale di Hunt presentano l’elenco degli ingredienti scritto in latino, infatti questo preparato galenico era a base di: saccharum (zucchero), calcium carbonicum (carbonato di calcio), magnesium carbonicum (carbonato di magnesio), saccharum lactis (lattosio), natrium carbonicum acidum (carbonato acido di sodio), oleum menthae piperitae (essenza di menta piperita). Come potete osservare, il prodotto era il classico anti acido da impiegare in caso di dispepsie ed iperacidità, grazie all’azione combinata di carbonato di calcio, carbonato di magnesio, e carbonato acido di sodio, mentre il saccarosio, il lattosio e l’estratto di menta piperita garantivano un sapore palatabile al prodotto . Il Sale di Hunt comparve in Italia con una scatola bilingue, in francese ed in italiano, ed era distribuita dal deposito centrale, ossia direttamente dai Laboratoires Alph. Brunot, con sede in Rue Boulainvilliers 16 a Parigi ( oggi il palazzo non esiste più). Alla morte di Alphonse, alcuni marchi passarono a Dame Dugniolle, ossia alla Signora Dugniolle, imparentata con la famiglia Brunot ( il suo nome da nubile era Eugenie Marie Jeanne Brunot, ma non ho abbastanza materiale per stabilire il grado di parentela), che continuò la produzione di alcune specialità medicinali come il Dyalil, mentre delocalizzò la produzione e la distribuzione del Sale di Hunt nei vari paesi europei. Per l’Italia gli agenti diventarono i Laboratori C&G Bonetti di Milano ( quelli della Diadermina). Questo antiacido rimase sul mercato fino alla fine degli anni Sessanta, e nonostante i suoi tanti fans nel Mondo, nell’era degli inibitori di pompa protonica non ha più senso di esistere. Ecco l’evoluzione della scatola del Sale di Hunt granulare:
Si parte a sinistra, con la scatola di fine Ottocento / primissimi del Novecento: misura 13,9 cm di altezza x 4,8 cm di diametro. Le più antiche sono bilingue, ma lo stesso modello della scatola fu conservato fino agli albori della Seconda Guerra Mondiale. Quella al centro è forse il modello più difficile da trovare, in quanto risale agli anni Quaranta, ed è stato mantenuto per pochissimo tempo: misura 12,4 cm di altezza x 4,4 cm di diametro. A destra invece il comunissimo flacone degli anni Cinquanta / Sessanta in alluminio: misura 11,9 cm di altezza x 4,4 cm di diametro. Per tutta la sua carriera, la formulazione del Sale di Hunt è rimasta invariata, così come la sua posologia: da 2 a 6 cucchiaini da caffè per gli adulti e da 1 a 3 per i bambini, da prendersi sciolta in mezzo bicchiere di acqua o latte un’ora circa dopo ogni pasto. Il Sale poteva essere assunto anche secco solo in caso di disturbi leggeri. Grazie per aver letto il post!