Anche se non famosissima, la Provera & Rosso di Torino ha avuto il suo momento d’oro tra gli anni Dieci e Venti del Novecento, e il Guajalene era uno dei suoi prodotti di punta (non che ne avesse moltissimi, per la precisione erano 2!).Nonostante questa penuria, il Guajalene e il Rosalene hanno tenuto a galla la Provera & Rosso per un bel po’, prima di scontrarsi contro l’iceberg dell’era antibiotica.Il Guajalene, infatti è quanto di meglio possa rappresentare lo sciroppo per la tosse degli anni Dieci, e basta leggere gli ingredienti per capire che con lui non c’era affatto da scherzare:Peptonato di guajacolo: sale organico di guaiacolo. Questa molecola ha effetti antisettici , balsamici ed espettoranti. Era impiegato in passato nel trattamento della tubercolosi perché più facilmente assorbibile e meno tossico del solo guaiacolo.Benzoato doppio di soda e antipirina: il benzoato doppio è un antimicrobico, mentre l’antipirina è il primo farmaco di sintesi della storia della farmacia moderna. Dal nome si può capire qual è il suo effetto: è un antipiretico!Estratto fluido di coca boliviana: perché la tosse è brutta, e per farla passare in allegria sono necessari alcuni accorgimenti. Tipo aggiungere alcaloidi potenti!Meconarceina: questa parola dal nome buono per Scarabeo , sta ad indicare una miscela di sali di diversi alcaloidi dell’oppio. Anche questi impiegati per sedare la tosse, nel caso in cui l’estratto fluido di coca non fosse abbastanza.Distillato di timo: l’ingrediente più normale della preparazione. Ha proprietà antisettiche ed è impiegato nella preparazione di dentifrici.Arancio amaro: il sapore preferito dai nostri bisnonni.Ecco la foto della bottiglia:
Guajalene Provera & Rosso
Anche se non famosissima, la Provera & Rosso di Torino ha avuto il suo momento d’oro tra gli anni Dieci e Venti del Novecento, e il Guajalene era uno dei suoi prodotti di punta (non che ne avesse moltissimi, per la precisione erano 2!).Nonostante questa penuria, il Guajalene e il Rosalene hanno tenuto a galla la Provera & Rosso per un bel po’, prima di scontrarsi contro l’iceberg dell’era antibiotica.Il Guajalene, infatti è quanto di meglio possa rappresentare lo sciroppo per la tosse degli anni Dieci, e basta leggere gli ingredienti per capire che con lui non c’era affatto da scherzare:Peptonato di guajacolo: sale organico di guaiacolo. Questa molecola ha effetti antisettici , balsamici ed espettoranti. Era impiegato in passato nel trattamento della tubercolosi perché più facilmente assorbibile e meno tossico del solo guaiacolo.Benzoato doppio di soda e antipirina: il benzoato doppio è un antimicrobico, mentre l’antipirina è il primo farmaco di sintesi della storia della farmacia moderna. Dal nome si può capire qual è il suo effetto: è un antipiretico!Estratto fluido di coca boliviana: perché la tosse è brutta, e per farla passare in allegria sono necessari alcuni accorgimenti. Tipo aggiungere alcaloidi potenti!Meconarceina: questa parola dal nome buono per Scarabeo , sta ad indicare una miscela di sali di diversi alcaloidi dell’oppio. Anche questi impiegati per sedare la tosse, nel caso in cui l’estratto fluido di coca non fosse abbastanza.Distillato di timo: l’ingrediente più normale della preparazione. Ha proprietà antisettiche ed è impiegato nella preparazione di dentifrici.Arancio amaro: il sapore preferito dai nostri bisnonni.Ecco la foto della bottiglia: