La farmacia d'epoca

Anestesina Ritsert


Uno dei più grandi problemi che dovette affrontare la nascente pratica anestetica, fu quello di individuare molecole efficaci e sicure per l’anestetizzato, ma che allo stesso tempo non inducessero assuefazione. Il tedesco Eduard Ritsert fu uno dei tanti che tra fine Ottocento ed inizio Novecento si cimentarono nell’impresa, ideando l’etile-p-amminobenzoato, commercializzato con il nome di Anestesina. Sicuramente etile-p-amminobenzoato, non vi dirà nulla, ma se vi dicessi che questa molecola è anche conosciuta con il nome di benzocaina, sicuramente vi verrà in mente quel luogo di tortura che è il dentista.Infatti, l’Anestesina all’inizio parve quasi un fallimento: non dava assuefazione, ma il suo effetto era troppo volatile per essere impiegata nella chirurgia tradizionale, ma fortunatamente ci si rese conto che una molecola del genere poteva essere utilizzata per medicazioni topiche ed antidolorifici. L’Anestesina fu scoperta nel 1890, ma la sua commercializzazione su larga scala dovette attendere il 1903, con la fondazione della Dr. Ritsert Pharma, casa farmaceutica a conduzione famigliare, attiva ancora oggi sotto la guida del Dr. Stefan Ritsert. L’Anestesina è ancora prodotta, ma non con questo nome commerciale e sotto forma di polvere semplice: è uno dei componenti dell’Anaestherit, una pomata antidolorifica. Ecco la foto della confezione (ancora nel suo cellophane!):
Misura 3,7 cm x 3,3 cm x 2,7 cm ed è databile tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta, quando il regime nazista convogliò la quasi totalità delle industrie chimiche nella IG Farben. Non è indicata la posologia. Grazie per aver letto il post!