La farmacia d'epoca

Cartoline dalla Grande Guerra


Organizzare una mostra richiede una marea di tempo, soprattutto quando bisogna coordinare dei liceali.Infatti, questo "silenzio" del blog è dovuto al fatto che il poco tempo libero che riesco a dedicare alla ricerca storica (chi ormai mi segue da tempo sa quanto io sia puntigliosa su certe cose e voglio sempre avere la certezza della veridicità di ciò che pubblico), è stato completamente assorbito da questo progetto.Prima che gli addetti ai lavori esultino (sìììììì, la collezione è in mostra!!!), sappiate che non si tratta di una mostra "pura" in questo senso.Sono ormai undici anni che colleziono e studio questi oggetti, ed in tutto questo tempo, mi è capitato spesso e volentieri di acquistare lotti, e nei lotti non si può scegliere: prendi tutto quello che ti capita.Così, in maniera casuale, mi sono ritrovata con un centinaio di cartoline che soldati francesi, inglesi, tedeschi e austro ungarici della Prima Guerra Mondiale scrivevano a casa dal fronte e dagli ospedali di guerra. E sarebbe stato un peccato non tradurle, destinando così all'oblio i pensieri, le speranze, le gioie e i dolori di uomini e donne di cent'anni fa.In quest'avventura di traduzione mi hanno accompagnato i ragazzi della 4E del Liceo Linguistico presso l'Istituto Amaldi di Novi Ligure, insieme al supporto dei loro docenti.Non desidero anticiparvi nulla, ma vi invito, se riuscite ad essere in quel di Novi Ligure, a partecipare sabato 17 marzo alle ore 17.00 all'apertura della mostra "CARTOLINE DALLA GRANDE GUERRA" presso la Galleria Pagetto Arte di via Girardengo.Vi posso assicurare che questi piccoli pezzi di cartoncino, che per anni hanno riposato in un cassetto di una scrivania Ikea, hanno un mondo di racconti di sincera umanità a ricordarci che a volte a dividerci è solo il colore di una divisa.