La farmacia d'epoca

Cibalgina


Il farmaco di oggi non ha bisogno di alcuna presentazione: chi non conosce la Cibalgina?Questo “best seller farmaceutico” dominò il mercato negli anni Cinquanta / Sessanta, con una formulazione piuttosto peculiare, che nulla ha a che vedere con il prodotto in commercio modernamente.All’epoca non conteneva ibuprofene, come l’altrettanto famoso Moment, a cui ha dovuto cedere terreno e spazi sul mercato, ma una combinazione di dimetilamminofenildimetilpirazolone e Dial (acido diallilbarbiturico).Il dimetilamminofenildimetilpirazolone è un potentissimo analgesico ed antipiretico con proprietà antinfiammatorie ed è considerabile una delle molecole migliori se state giocando a Scarabeo. Perché è lunga e vi fa fare un sacco di punti, poi nessuno sa cos’è ed iniziano a cercare in internet, ed alla fine perdono la pazienza e vi cacciano. Chi ha bisogno degli amici quando ha la chimica?Il Dial, nome commerciale con cui era indicato l’acido diallilbarbiturico è un ipnotico, impiegato in passato nel caso di irrequietezza e psicosi. Come altri derivati dei barbiturici tende a diventare meno efficace con l’assunzione, e non di rado occorreva aumentare la dose per ottenere lo stesso effetto terapeutico. In commercio esisteva anche il Didial, una combinazione di acido diallilbarbiturico ed etilmorfina.Ecco una foto della scatola: 
Misura 5,8 cm x 2,2 cm x 0,7 cm e per la metà degli anni Cinquanta era una ventata d’innovazione: il materiale di cui è fatta è plastica. Il farmaco era prodotto dalla CIBA (Chemische Industrie Basel), la cui sede per l’Italia si trovava a Milano. Ogni scatola costava 170 Lire.La Cibalgina era indicata per tutti i disturbi dolorosi: cefalee, mal di denti, nevralgie, emicranie , dismenorree, insonnia nervosa, dolori da ferite ed altre sintomatologie nevralgiche. La posologia raccomandava 1 -2 compresse una o due volte al giorno, e non ostante la composizione non richiedeva la ricetta del medico.  Grazie per aver letto il post!