La farmacia d'epoca

La Pasticca del Re Sole


Anche oggi, un prodotto noto: la Mitica, la Magnifica, sua Maestà, Colei che tutto vede e tutto puote... sì, la Pasticca del Re Sole! (che sinceramente non mi piace molto, ma conosco dei veri e propri "impasticcati" di questa roba).La Pasticca del Re Sole, solo dal nome del prodotto, parrebbe il classico parto intellettuale dei francesi, i quali, per rendere onore al più spendaccione dei loro monarchi, pensarono ben di dedicargli una caramella. Invece, la Pasticca è italianissima.Nel 1918, un imprenditore italiano, tal Arturo Gazzoni, bolognese, che molti ricorderanno come uno tra i primi teorici della pubblicità italiana, lanciò sul mercato una caramella alla liquirizia contro la tosse,  da sempre flagello delle località settentrionali.Per il nome del prodotto, si era ispirato ad una ricetta che aveva rinvenuto in un ricettario del bisnonno, il quale riportava gli ingredienti di una caramella contro la tosse firmata da Fra Giacomo il Portoghese, farmacista alla corte del Re Sole.All'epoca, l'industria Gazzoni era una tra le più importanti sul mercato italiano, con l'Antinevrotico De Giovanni, del 1907, e la polvere Idrolitina, per far annegare i francesi nella loro acqua Vichì. Non a caso, l'industria conobbe il suo massimo splendore durante il fascismo, proprio perchè forniva un'alternativa italiana a medicinali o altri composti chimici, che altrimenti non sarebbe stato possibile reperire.Fu anche uno tra i primi prodotti ad avere una campagna di lancio "firmata" da un personaggio di spicco. Il testimonial fu Carlo Alberto Salustri, in arte Trilussa, famoso per i componimenti in dialetto romanesco, che compose appositamente il sonetto "Il pappagallo raffreddato", che  qui riporto:Loreto è un pappagallo ammaestrato.Se quanno parlo co’ Ninetta mias’accorge ch’entra in camera la ziatosse e fa finta d’esse raffreddato:e noi che lo sapemo, appena tossese damo l’aria come gnente fosse.Però la zia, ch’è furbe e che capisce,jeri se ne sortì co’ ste parole: - Je darò le Pasticche der Re Sole,perché co’ quelle è certo che guarisce;ma se per caso seguita a sta’ maleè segno ch’è una tosse artificiale.Finita la guerra, la società darà la nascita, in tutti i sensi, alle caramelle Dietorelle e al Dietor, in quanto il Sig. Arturo Gazzoni è il nonno dell'odierno Gazzoni - Frascara, proprietario del brand.Veniamo a noi, ecco la scatola della mia collezione: 
Databile intorno agli anni 50, di dimensioni 7,5x5,5 cm, è una tra le scatole di latta più comuni che si possono trovare ai mercatini dell'antiquariato, acquistabili per due o tre euro al massimo. Le scatole più recenti, anni sessanta e più, recano il prezzo sul fronte, sotto l'immagine du Roi Soleil.Sul retro è presente la descrizione del prodotto: La Pasticca del Re Sole contro la tosse. Indicata nelle affezioni catarrali delle prime vie respiratorie, nella raucedine, afonia, tosse spasmodica e laringite stridula ( che sanno solo loro che cos'è!).Le dosi sono: per gli adulti 12 pasticche, per i ragazzi 6. Sotto il coperchio c'è anche il consiglio: nei casi di tosse ostinata raddoppiare la dose. (a scapito della vostra pressione sanguigna!).Ora la composizione: succo di regolizia, estratto di ipecacuana, estratto di belladonna, menta piperita, anice di Malta, glicirrizia, gomma del Kordofan, zucchero e Efedrina cloridrato.Non credo che siano gli stessi ingredienti che vengono utilizzati oggi, comunque, se qualcuno ne ha qualche confezione sottomano e volesse postare nei commenti gli ingredienti, gliene sarei grata.Grazie mille per l'attenzione.