Buon inizio settimana a tutti. Siccome siamo sotto Natale, e le storie commoventi e tristi vanno molto, ho deciso di parlarvi di una tra le scatole più bistrattate al mondo: quella della Bioplastina Serono.In tutti i mercatini che ho girato, l’ho sempre trovata in condizioni pietose: con la litografia mezza staccata, con attaccate sopra delle figurine dei calciatori, con un’etichetta da libro con su scritto “rigenerato”, e qualcuna immancabilmente devastata dalla ruggine … che peccato! Ditemi voi che cosa ha fatto questa scatola degli anni 20 per essere condannata a tale ingiusta pena.Sì, mi avete capito bene, questa scatola risale proprio agli anni Venti del secolo scorso, e pochi se ne accorgono. Purtroppo, molte volte mi capita di avere a che fare con antiquari che “vendono latta, ma non vendono storia”, a cui è difficile far capire che quella scatola degli anni cinquanta, per cui vogliono belle cifre, vale molto meno , di una scatola degli anni venti, che magari non è più bella lucida e ha qualche difettuccio a livello litografico.Inoltre, ancor meno antiquari, sanno “leggere” queste scatole, cioè, a partire dagli indizi, scritti su di essa, risalire all’epoca di produzione. (ho già fatto un esempio di lettura, basta cercare nel blog: miovit – fosforo) Solitamente, i più si meravigliano che io abbia un blog che tratta solo scatole di latta di medicinali e che alla mia età io mi occupi di questo, piuttosto che stare in giro a cercar marito.La ditta farmaceutica Serono, nacque nel 1897 a Torino, ad opera del brillantissimo Cesare Serono, che aveva scoperto le proprietà terapeutiche della lecitina d’uovo. Cesare Serono era un uomo molto ambizioso, che non amava stare a guardare: resosi conto del successo della sua scoperta, e che molto probabilmente il piccolo laboratorio farmaceutico torinese non sarebbe stato in grado di sopportare una produzione a su scala nazionale, decise di trasferire l’azienda a Roma, nel 1906. Nel 1911 i Laboratori Farmaceutici Serono producevano due milioni di fiale all’anno di bioplastina. Essa era un ricostituente eccezionale: la lecitina è una sostanza fondamentale per il funzionamento del corpo umano, e le uova ne sono ricchissime.I laboratori Serono, alla morte del fondatore, passano alla famiglia Bertarelli, che nel 1977 sposterà la sede in Svizzera, ponendo le basi per lo sviluppo della ricerca sulle biotecnologie, soprattutto nel campo dell’infertilità. Basti pensare che nel 1948 la ditta Serono produce il primo farmaco regolatore delle gonadotropine e nel 1965 brevetta il Pergonal, il primo farmaco italiano contro l’infertilità registrato negli USA.I laboratori farmaceutici Serono, al giorno d’oggi sono stati assorbiti dalla Merck, dopo il collasso finanziario che li ha colpiti nel 2001.Ecco la celeberrima scatola:
Bioplastina Serono
Buon inizio settimana a tutti. Siccome siamo sotto Natale, e le storie commoventi e tristi vanno molto, ho deciso di parlarvi di una tra le scatole più bistrattate al mondo: quella della Bioplastina Serono.In tutti i mercatini che ho girato, l’ho sempre trovata in condizioni pietose: con la litografia mezza staccata, con attaccate sopra delle figurine dei calciatori, con un’etichetta da libro con su scritto “rigenerato”, e qualcuna immancabilmente devastata dalla ruggine … che peccato! Ditemi voi che cosa ha fatto questa scatola degli anni 20 per essere condannata a tale ingiusta pena.Sì, mi avete capito bene, questa scatola risale proprio agli anni Venti del secolo scorso, e pochi se ne accorgono. Purtroppo, molte volte mi capita di avere a che fare con antiquari che “vendono latta, ma non vendono storia”, a cui è difficile far capire che quella scatola degli anni cinquanta, per cui vogliono belle cifre, vale molto meno , di una scatola degli anni venti, che magari non è più bella lucida e ha qualche difettuccio a livello litografico.Inoltre, ancor meno antiquari, sanno “leggere” queste scatole, cioè, a partire dagli indizi, scritti su di essa, risalire all’epoca di produzione. (ho già fatto un esempio di lettura, basta cercare nel blog: miovit – fosforo) Solitamente, i più si meravigliano che io abbia un blog che tratta solo scatole di latta di medicinali e che alla mia età io mi occupi di questo, piuttosto che stare in giro a cercar marito.La ditta farmaceutica Serono, nacque nel 1897 a Torino, ad opera del brillantissimo Cesare Serono, che aveva scoperto le proprietà terapeutiche della lecitina d’uovo. Cesare Serono era un uomo molto ambizioso, che non amava stare a guardare: resosi conto del successo della sua scoperta, e che molto probabilmente il piccolo laboratorio farmaceutico torinese non sarebbe stato in grado di sopportare una produzione a su scala nazionale, decise di trasferire l’azienda a Roma, nel 1906. Nel 1911 i Laboratori Farmaceutici Serono producevano due milioni di fiale all’anno di bioplastina. Essa era un ricostituente eccezionale: la lecitina è una sostanza fondamentale per il funzionamento del corpo umano, e le uova ne sono ricchissime.I laboratori Serono, alla morte del fondatore, passano alla famiglia Bertarelli, che nel 1977 sposterà la sede in Svizzera, ponendo le basi per lo sviluppo della ricerca sulle biotecnologie, soprattutto nel campo dell’infertilità. Basti pensare che nel 1948 la ditta Serono produce il primo farmaco regolatore delle gonadotropine e nel 1965 brevetta il Pergonal, il primo farmaco italiano contro l’infertilità registrato negli USA.I laboratori farmaceutici Serono, al giorno d’oggi sono stati assorbiti dalla Merck, dopo il collasso finanziario che li ha colpiti nel 2001.Ecco la celeberrima scatola: