La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
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Dott.ssa Giulia Bovone
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Post n°572 pubblicato il 25 Dicembre 2018 da lafarmaciadepoca
Come ogni anno, lascio scegliere a voi la scatola per il post di Natale: nel 2018 le vostre preferenze sono andate ad un prodotto ottocentesco e così eccovi la scatola del Tamar Indien Grillon.
Il Tamar Indien era un lassativo alla frutta, che come da tradizione ottocentesca era indicato non solo in caso di costipazione, ma anche per congestione cerebrale, emorroidi e mal di testa. (posso capirlo per le emorroidi, ma per il mal di testa mi pare un po’ eccessivo!)
Il farmaco era a base di Tamarindus indica, una pianta da frutto originaria appunto dell’India. Le sue proprietà lassative sono conosciute addirittura dai tempi della Scuola Medica Salernitana, dove era descritto come “utile per far muovere il corpo”. Nella medicina ayurvedica il tamarindo è utilizzato anche in caso di disturbi gastrici o digestivi.
L’inventore del prodotto fu Ernest Grillon, farmacista di prima classe della facoltà di farmacia di Parigi. La sua farmacia aveva sede in rue Rambuteau 27, mentre il magazzino per la vendita all’ingrosso del prodotto era in rue des Archives 33, sempre a Parigi.
Già dagli anni ottanta dell’Ottocento il Tamar Indien Grillon era esportato all’estero, trovando un mercato florido nell’Inghilterra della Regina Vittoria, tanto da spingere Grillon ad aprire un magazzino per lo stoccaggio e la vendita al numero 67 del Southwark Bridge Road.
Però tanto successo non fu immune da imitazioni. Infatti, nell’Impero Britannico nacquero alcuni prodotti simili, come l’American Tamar prodotto dalla Menier Chocolate Factory.
Oggi nessuno ricorda più l’esistenza di Ernest Grillon o di Emile Guenin (il proprietario della Menier), ma scartabellando in giro, mi sono imbattuta negli atti del processo, di cui pubblico tradotti, gli stralci più importanti.
Pubblicazione del 15 febbraio 1877
L’uso della parola “Tamar” è una violazione di Trade Mark?
Nella divisione della cancelleria della High Court of Justice, il 19 gennaio, si è tenuta la causa Grillon v. Guenin, davanti al Vice-cancelliere James Bacon. Il querelante era Mr. Ernest Grillon, di Parigi e Londra, proprietario del "Tamar Indien, "e il convenuto era il signor Emile Guenin, il manager in Inghilterra della fabbrica di cioccolato di Menier.
Secondo le prove del querelante "Tamar Indien" era il nome con cui aveva battezzato certe losanghe ricoperte di cioccolato di sua invenzione, e della cui composizione segretamente nota solo a lui.
Le aveva introdotte circa otto anni fa, e ne aveva tratto buoni guadagni, poiché la loro vendita solo in Inghilterra aveva raggiunto 150.000 scatole nel 1875.
Per la difesa è stato sostenuto che il querelante non aveva diritto esclusivo alla parola Tamar; che questo era un nome in uso comune tra chimici e farmacisti francesi; ed anche se non in misura così grande, conosciuto in inglese. Il termine era di origine araba, che significa in arabo “l’albero di datteri indiano", e diffuso sia in Oriente che nelle Indie Occidentali, in Arabia, in Egitto e in America centrale. Ma il prodotto indiano è diventato il più generale, "Tamar Indicus "è diventato il nome latino ordinario per il frutto, da che era stato formato la nostra parola tamarindo.
Anche la difesa ha sottolineato la parola Tamar nella Bibbia (Ezechiele, capitolo 47, v. 19,
L'imputato ha quindi affermato che ha avuto tutto il diritto di usare la parola Tamar così come magnesia, cacao, o rabarbaro, o il nome di qualsiasi altro farmaco. Ha negato che il querelante avesse inventato la parola, e ha sostenuto che le sue scatole, etichette, losanghe e pubblicità sono state redatte con una mentalità severa per mantenere una distinzione tra il suo prodotto e
Grillon, avendo registrato il marchio fu tutelato nei suoi interessi, e l’”American Tamar” Menier ebbe vita breve.
La scatola comparsa in tribunale era come quella in foto:
Misura 7,2 cm x 5,2 cm x 1,9 cm e risale alla fine dell’Ottocento, e come su tutte le scatole di farmaci ottocenteschi che si rispettino, non ha traccia degli ingredienti che lo componevano, né della posologia da applicare.
Ernest Grillon morì agli inizi del Ventesimo secolo, ma il Tamar Indien rimase sugli scaffali delle farmacie fino a pochi anni prima della Seconda Guerra Mondiale.
A titolo di curiosità riporto che Grillon acquistò nel 1879 parte dei terreni del castello Clos Haut – Peyraguey, noto per i suoi vini sauternes, sito nel comune di Bommes. Alla sua morte i terreni vinicoli furono gestiti dalla vedova per poi essere venduti nel 1914.
Grazie per aver letto il post e buon Natale a tutti!
Ps. Spero gli ottocentofili siano rimasti soddisfatti!
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